1 maggio: Nogarin – convocare al più presto gli Stati generali del lavoro a Livorno
O ci rialziamo tutti insieme o soccomberemo individualmente.
Il tempo stringe; dobbiamo agire domani mattina.
Livorno 1 Maggio 2017
Il sindaco Filippo Nogarin:
Verrebbe da dire che c’è poco da festeggiare oggi.
Verrebbe da dire che celebrare la festa del lavoro e dei lavoratori in una città in cui c’è praticamente un disoccupato in ogni famiglia è una contraddizione in termini.
Verrebbe da sottolineare che solo 3 giorni fa abbiamo dovuto fare i conti con l’esito negativo dell’ennesima crisi industriale, quella della Grandi Molini.
Verrebbe voglia di rassegnarsi. Ma sarebbe un errore imperdonabile.
Quello che dobbiamo fare è invece convocare al più presto gli Stati generali del lavoro a Livorno.
E’ necessario che le istituzioni, dal Governo alla Regione, dal Comune all’Autorità portuale di sistema si siedano attorno a un tavolo con i sindacati, gli imprenditori, gli artigiani, i commercianti, gli operatori turistici e di tutti gli attori della politica economica cittadina, con lo scopo di mettere in campo gli strumenti per determinare una ripresa occupazionale nel breve periodo.
Perché questo accada, però, è necessario che gli attori in gioco si liberino dai vecchi schemi che ne hanno condizionato l’azione fino ad oggi, tanto da renderla inefficace.
Tutti i partecipanti dovranno togliere gli occhiali dell’ideologia per indossare quelli del pragmatismo, puntando solo agli interessi immediati di una città che non ha più tempo per attendere le grandi rivoluzioni.
Tutto questo partendo da due punti fermi: l’epoca dei sussidi di Stato, dei finanziamenti a pioggia, delle partecipazioni statali nell’industria e nell’economia è finita. Dobbiamo trovare altre ricette e dobbiamo trovarle adesso.
Non solo. A Livorno non possiamo più prescindere da una analisi complessiva dell’offerta imprenditoriale dell’intero comparto territoriale, che non può essere analizzata per settori scollegati gli uni dagli altri
O ci rialziamo tutti insieme e lo facciamo massimizzando le potenzialità del nostro territorio, o soccomberemo individualmente.
Il tempo stringe; dobbiamo agire domani mattina.