Porto – Bacini: la posizione di Vertenza Livorno dopo l’ispezione
La posizione di Vertenza Livorno espressa per voce di Sergio Landi dopo l’ispezione ai bacini da parte della commissione consiliare.
Sergio Landi, Vertenza Livorno:
La posizione del Presidente della Autorità Portuale “la priorità è liberare il bacino (galleggiante) dalla nave perché la gara deve andare avanti” è inequivocabile e condivisibile.
Ma è anche alla prova delle resistenze ‘di azzeccagarbugli ‘ed altri ( i Consiglieri Regionali Cantone e Giannarelli) che vogliono revocare il bando in nome di presunte criticità segnalate solo da soggetti estranei alla Gara.’
L’Autorità Portuale ha gli strumenti per agire affinché chi ha rotto il bacino ( e la nave) lo ripari e lo ripaghi o in caso di inadempimento per avocare a se gli atti revocando concessioni “provvisorie” gestite con grave danno al bene pubblico in modo che entro dicembre 2017 il bacino torni ad essere funzionante come fu consegnato.
‘Sapremo presto anche quale sia la posizione del Sindaco che sembra più interessato alle esigenze della rendita fondiaria che alle ragioni del lavoro e della produzione.
Invece di chiedere conto del perché l’Accordo di Programma non funzioni (che cosa e chi non funziona) sembra voler saltare il fosso di una verifica istituzionale necessaria per chiedere un altro Accordo dentro cui infilare la gara bacini in corso ( e per quale scopo?) di cui si era dimenticato ( che vizio la smemoratezza !) da oltre un anno senza compiere mai un passo chiaro.’
Che ci siano interessi a mantenere nel Compendio Bacini lo status quo è evidente come lo è quello di chi punta a rientrare nel gioco di un nuovo Bando. Se questa sarà la posizione dei 5 stelle in Giunta e in Consiglio lo sapremo con la interpellanza dell opposizioni.
Avremo definitivamente chiaro chi sta dalla parte del lavoro e dello sviluppo e che dalla parte della rendita immobiliare o di interessi monopolistici.
L’augurio è che la vicenda politica degli intralci (in parte reali e in gran parte ad arte) allo svolgimento della gara non si trasformi in una turbativa persistente e grave che richiederebbe di essere sanzionata in altre sedi.