Cronaca 12 Giugno 2017

Gare Remiere: ritrovare lo splendore dei tempi andati

La ricetta di BL per ridare vita alle gare remiere e riportare i valori storici e culturali ad un nuovo livello per la nostra città di Livorno

Gare remiere, storia ed appartenenza

Ci avviciniamo alla cinquantesima edizione della Coppa Barontini, storica gara remiera intrisa di valore sociale e politico e Buongiorno Livorno è orgogliosa di partecipare alla premiazione con la consueta coppa, che consegneremo personalmente e con affetto.

Constatiamo purtroppo però che ancora manca un percorso condiviso e operativo, perché le manifestazioni remiere future assumano un maggior valore culturale e contribuiscano all’immagine della nostra città.

Questo per noi è possibile se remiamo tutti nella stessa direzione.

Buongiorno Livorno propone un percorso che preveda una costante sensibilizzazione all’appartenenza al proprio rione, affinché questa appartenenza possa poi sfociare in sana e sentita competizione sugli spalti dei campi di regata, dove i nostri atleti, sui propri gozzi, si sfidano nelle gare remiere livornesi.


Per questo serve una sensibilizzazione da parte di tutti gli organi politici, affinché l’interesse per queste competizioni, che rappresentano la storicità della nostra città, possa ritrovare lo splendore dei tempi andati, quando i genitori andavano con i propri figli ad occupare ogni anfratto possibile dello specchio di gara per incitare i propri eroi. Perché si tratta di eroi, che si allenano tutto l’anno per una stagione che non dura più di due mesi, e meritano il massimo supporto.

Operare da subito, quindi, perché le manifestazioni remiere future, tutte unite in un unico comitato, assumano un grande valore culturale che accompagni l’immagine della nostra città.


Ciò significa dare dignità a questo settore e inserirlo tra i programmi culturali, in stretto rapporto con gli altri appuntamenti, e integrare le manifestazioni remiere con iniziative commerciali e artigianali di rilievo e qualità, per rendere più vivace e accattivante ogni evento, anche fuori dai confini provinciali, producendo un indotto economico rilevante.


La cantina deve diventare la sede naturale della vita associativa, luogo di aggregazione da caratterizzare partendo dalla storia delle sezioni e del quartiere, e da presentare con orgoglio ai livornesi ed ai turisti, con iniziative mirate, nei giorni che precedono le singole gare, da vivere con emozione e partecipazione.


Importante inoltre la collaborazione delle scuole con le cantine e i comitati delle gare remiere, da realizzare, ad esempio, collegando ogni scuola ad un rione, in modo che le classi conoscano la realtà della cantina di appartenenza; la rivisitazione delle gare remiere e del loro significato nel rione sono una memoria cittadina importante da tramandare.

Tutto questo secondo noi è possibile attuarlo soltanto mettendo da parte i personalismi e cercando di coalizzarsi tutti nella volontà di ridare lustro a quello che più ci appartiene: IL MARE e tutto quello che ci vive intorno.


Buongiorno Livorno