Etichetta Pianesiana: firmato il protocollo in comune
“Etichetta Trasparente Pianesiana “: firmato un Protocollo d’Intesa tra il Comune e l’Associazione UPM Un Punto Macrobiotico
L’assessore all’Ambiente Giuseppe Vece e il Segretario Nazionale UPM Giovanni Bargnesi mettono la firma per l’avvio di un percorso culturale per la conoscenza e l’applicazione della Etichetta
Livorno 14 giugno 2017 – E’ stata firmato questa mattina un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Livorno, rappresentato dall’assessore all’Ambiente Giuseppe Vece, e l’Associazione Internazionale Un Punto Macrobiotico, rappresentata dal suo segretario nazionale Giovanni Bargnesi, per la promozione dell’Etichetta Trasparente Pianesiana.
Livorno, primo comune della Toscana a sottoscrivere il Protocollo, si impegna, insieme al Punto Macrobiotico, ad avviare un percorso culturale in materia di sicurezza alimentare per una applicazione concreta dei contenuti dell’Etichetta Trasparente Pianesiana.
Cos’è l’etichetta trasparente Pianesiana
Contraffazione, sofisticazione e falsificazione degli alimenti sono i crimini del nostro
secolo –sostengono i membri dell’Associazione UPM- L’immissione sul mercato di alimenti pericolosi per la salute costituisce una preoccupazione sempre più crescente a livello globale. Il Comune di Livorno ha ritenuto pertanto importante avviare questa collaborazione per contribuire a una maggiore conoscenza di tali problematiche e di un modello di etichettatura volontaria e trasparente. L’Associazione Internazionale UPM, fondata nel 1980 dal professore Mario Pianesi conta oltre 80 mila soci; è un Ente con finalità assistenziali e culturali riconosciuto dal Ministero dell’Interno che collabora con Istituzioni, italiane e internazionali per la diffusione di stili di vita ed alimentari più sani, equilibrati e sostenibili.
Nel 1980 Pianesi ha ideato un modello di etichettatura che, in aggiunta alle informazioni previste dalla normativa vigente, riporta indicazioni su origine, caratteristiche e impatto ambientale come la quantità di energia, di acqua utilizzata e di CO2 prodotta per ogni prodotto; presentata al Senato nel 2002 ed al Parlamento Europeo nel 2009 e nel 2014, è stata riconosciuta e premiata come strumento di lotta ai crimini alimentari.
Secondo l’assessore Giuseppe Vece “La firma di questo protocollo rappresenta un importante strumento per la tutela dell’ambiente e dei diritti dei consumatori. Attraverso l’applicazione di questo modello di tracciabilità delle filiere agroalimentari riusciamo a sapere infatti che cosa acquistiamo per la nostra sicurezza alimentare. Una scelta consapevole che coniuga salute e tutela ambientale”.
Il progetto di promozione dell’Etichetta Trasparente rientra nella strategia alimentare che l’Amministrazione comunale sta portando avanti attraverso il percorso partecipativo “Salute”. Il percorso si prefigge una vera “Food Revolution” nel sostenere sul territorio uno sviluppo economico fondato sul benessere dei cittadini e sul benessere dell’ambiente, nonché sul rafforzamento del sistema agro-alimentare locale. Il 22 aprile scorso, in occasione di uno dei numerosi incontri svolti con la cittadinanza, affrontando il tema della dieta sostenibile e dell’importanza dell’informazione al consumatore, fu già annunciata l’importanza dell’introduzione dell’Etichetta Trasparente a garanzia della sicurezza alimentare del cittadino.