Cronaca 16 Agosto 2017

Nogarin: Sughere e Gorgona, la risposta a Talini

Filippo Nogarin: “Torno un’ultima volta sulla questione della Casa circondariale di Livorno, le Sughere. Il mio  intervento in risposta al presidente della Camera penale cittadina, Marco Talini.”

Il sindaco Nogarin risponde a un intervento apparso sulla stampa locale l’11 agosto scorso:”Il presidente della Camera penale di Livorno, Marco Talini, si dimostra più un tifoso politico che un tecnico. E per di più un tifoso male informato.


In questi tre anni mi sono recato più volte alla Casa circondariale Le Sughere per incontrare la direttrice ed essere informato dei principali problemi che interessano la struttura. Il fatto che non abbia convocato i media per le foto di circostanza, non significa che non mi sia occupato della questione. 


Lo stesso discorso vale per il carcere della Gorgona, che ho visitato personalmente e dove più volte si sono recati sia l’assessore Morini, sia i consiglieri di maggioranza. Questa è l’amministrazione cha ha rimesso a gara il servizio di collegamento con l’isola, per rilanciare il turismo e permette agli agenti di svolgere il loro lavoro.


Al termine di questi sopralluoghi, poi, ho personalmente incontrato sia il Guardasigilli Andrea Orlando, sia il provveditore regionale Carmelo Cantone, per cercare soluzioni immediate ai diversi problemi. 


E’ così che sono abituato a lavorare: poche chiacchiere e tanti fatti e i cittadini ne hanno avuto la riprova il 9 agosto scorso. Meno di 24 ore dopo la visita alle Sughere mi sono messo in contatto con il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, che è subito venuto a toccare con mano i problemi della Casa circondariale e ha attivato il ministero per una trovare una rapida soluzione a quelli più urgenti.

Penso in particolare alla questione delle docce del reparto di media sicurezza e alla messa in funzione della nuova mensa, che rappresenterebbe una grandissima risorsa proprio per il tema sollevato dallo stesso Talini, quello dei progetti di lavoro per i detenuti, unica strada per un progressivo reinserimento di queste persone nella società.

Parallelamente, e anche su questo Talini è male informato, il Comune si è rivolto all’Ufficio esecuzioni penali esterne che ha presentato una convenzione sia all’assessorato al Sociale, sia al dipartimento Urbanistica e Lavori pubblici, per l’attivazione di lavori di pubblica utilità.

Una convenzione attualmente al vaglio degli uffici e che, se ritenuta interessante, gli assessori Aurigi e Dhimgjini provvederanno a siglare nelle prime settimane di settembre.

Insomma, le critiche di Talini lasciano il tempo che trovano: la sensazione è quella di trovarsi davanti a una persona più interessa a sferrare un attacco politico al sindaco, piuttosto che a contribuire a un dibattito costruttivo attorno alla situazioni in cui versano le nostre carceri”.