Cronaca 27 Aprile 2017

Il 27 aprile Whatsapp a pagamento: la Bufala che mette a rischio la privacy

Come difendersi.

Whatsapp a pagamento, il falso messaggio che mette a rischio la privacy

Whatsapp non diventerà a pagamento nel 2017 nonostante il messaggio che in molti stanno ricevendo in queste ore e che è solamente un tentativo di phishing per rubare dati sensibili dal nostro smartphone o tablet.
In queste ore gli utenti stanno ricevendo il classico messaggio con un avviso che WhatsApp diventerà a pagamento nel 2017 eppure è la solita bufala che ogni anno si ripresenta, da quando è stato abolito il canone annuale relativo all’abbonamento del noto servizio di messaggistica istantanea.

Eppure in molti potrebbero cadere nella “tela del ragno” e aprire i possibili link presenti all’interno del messaggio venendo reindirizzati in pagine dove malintenzionati sfruttando l’attività di phishing carpendo i nostri dati ed essere così in grado di prelevare dati di carte di credito e sfruttarli per rubare denaro sui nostri conti correnti.

Come difendersi?
Per difendersi da tale pratica è molto importante non aprire link provenienti da messaggi sia sms che su WhatsApp e anzi cancellarli immediatamente al proprio smartphone o tablet. WhatsApp, infatti, non richiede alcun pagamento annuale per far fronte all’utilizzo del servizio e quindi qualsiasi messaggio che indichi un possibile pagamento di una quota è da considerarsi una possibile attività di phishing. Stesso discorso per le email provenienti da fonti sconosciute, infatti, vengono sfruttate anche esse per tentare di far pagare un fantomatico abbonamento annuale.

Whatsapp diventerà a pagamento?

Attualmente i vertici di Whatsapp hanno confermato che l’applicazione rimarrà gratuita ma che potrebbero essere inserite attività pubblicitarie all’interno della stessa per far fronte alle spese che vengono sostenute dal servizio.