Cronaca 20 Febbraio 2021

34 anni da educatore sull’isola di Gorgona, in pensione Giuseppe Fedele

34 anni da educatore sull'isola di Gorgona, in pensione Giuseppe FedeleLivorno 20 febbraio 2021

Giornata di saluti in Gorgona per il pensionamento dell’educatore Giuseppe Fedele.

“Quando sono arrivato a Gorgona, il 1 Aprile del 1987, c’era ancora la lira, non esistevano i telefoni cellulari e scrivevamo le nostre relazioni a macchina con la carta copiativa”.

Inizia così il lungo e avvincente racconto di Giuseppe Fedele, che per 34 lunghi anni ha scelto di vivere e lavorare come educatore a Gorgona; l’ultima isola carcere d’Italia, la più piccola dell’arcipelago toscano.

“Quando ho vinto il concorso come educatore, avevo 33 anni e non sapevo cosa avrei trovato una volta arrivato sull’isola.

 

In realtà avevo solo una vaga idea di che cosa dovesse fare un educatore in carcere, il nostro era un ruolo nuovo che esisteva da appena dieci anni.

Così sono sbarcato con due valigie cariche di vestiti.

Ma una volta sceso dalla nave ho capito subito che a Gorgona ci sarebbe stato bisogno di tutto tranne che del vestito buono.

Prima con il Direttore Bonucci, poi due anni più tardi l’arrivo di Carlo Mazzerbo, il “suo” Direttore, la persona che più di ogni altra ne ha segnato il  percorso lavorativo e umano.

Sono stati anni intensi, ricchi di soddisfazioni e progetti, anni in cui Giuseppe non si è mai risparmiato, vivendo giorno per giorno la sua isola con entusiasmo e passione.

Neanche i momenti più difficili ,quelli dei “due omicidi di Gorgona” avvenuti nell’arco di pochi mesi nel 2004 e che portano all’allontanamento del direttore, scalfiscono la sua voglia di andare avanti.

“E’ stato un periodo tremendo, ho anche ricevuto un avviso di garanzia, accusato di un qualcosa che non avevo commesso, ma anche in quel momento non sono riuscito ad immaginarmi lontano da Gorgona”.

Le soddisfazioni che superano dunque i dispiaceri come quella volta in cui ricevette la partecipazione di nozze di un detenuto che aveva seguito per tanti anni o le manifestazioni di riconoscenza e gratitudine da parte di tutte le persone che hanno sempre trovato in lui un punto di riferimento sia dentro che fuori dal carcere.

Per Giuseppe, Gorgona ha rappresentato una scelta di vita.

Una scelta di cui non si è mai pentito: “Negli anni ho partecipato a diversi interpelli per andare in altri istituti, ma in realtà già nel momento in cui consegnavo la mia domanda sapevo bene che in caso di vittoria non mi sarei mosso dall’isola, e così è stato.

 

Non sono mai riuscito a vedermi lontano da Gorgona, qui mi sono sempre sentito protetto.

Ho coltivato anche la mia vita e le mie amicizie al di fuori ma sapendo sempre che sarei tornato”.

E nelle sue amicizie e nei suoi affetti rientrano in modo particolare i giovani agenti di polizia penitenziaria, arrivati negli ultimi anni e con cui Giuseppe ha costruito un rapporto speciale: “li considero come dei nipoti, parliamo, scherziamo condividiamo la nostra vita qui sull’isola”.

Giuseppe,  non ha mai voluto voluto che gli fosse assegnata una casa ma ha sempre scelto di vivere in caserma. “l’ho fatto perché in realtà ho sempre sentito casa tutta l’isola”.

Giuseppe che in 34 anni ha visto cambiare il mondo e il modo di lavorare, che ha visto alternarsi direttori, colleghi e detenuti e che dal 1 Marzo dovrà in qualche modo salutare la sua Gorgona.

Anche per lui è arrivato il momento della pensione, in questo caso non sospirata ma inevitabile.

A festeggiarlo e salutarlo, le persone che gli sono accanto da una vita, in primis proprio Mazzerbo che oggi come allora è ancora il suo direttore.

 

E poi la sua collega, l’educatrice di Livorno che da giugno lo affianca e a cui oggi Giuseppe ha idealmente consegnato la campanella che testimonia una passaggio importante “non avrei mai pensato di doverlo fare, ma sono contento perché so che lascio l’isola a qualcuno che ama il suo lavoro proprio come lo amo io.

E comunque non vi libererete di me…è solo un arrivederci!!!

Conoscendo Giuseppe non possiamo che essere felici che sia così!!!

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