“4 sindacati contro 1”, USB esclusa dalle elezioni RSU nell’acciaieria di Piombino
Piombino 27 gennaio 2020 – Il sindacato USB commenta così la sua esclusione dalla RSU delle acciaierie di Piombino: “Alla fine è arrivato il responso del giudice del Tribunale di Livorno. USB non parteciperà alle prossime elezioni RSU nell’acciaieria di Piombino.
I “campioni” della democrazia, FIM, FIOM, UILM e UGL, probabilmente con l’aiuto della dirigenza JSW hanno ottenuto il loro risultato.
Non quello di confrontarsi sui contenuti e sulle strategia, non quello di giocarsi una partita ad armi pari secondo le regole democratiche.
Hanno cercato fin dall’inizio e in tutti i modi di escludere la lista di USB cercando qualsiasi pretesto e purtroppo, alla fine ci sono riusciti.
La nostra organizzazione aveva consegnato tutto il materiale necessario all’unico membro di commissione che era stato ufficialmente nominato.
Questo materiale,nel formato originale, non è mai arrivato sul tavolo della commissione elettorale né tantomeno di fronte al Giudice.
E’ stata invece presa in considerazione soltanto una e-mail inviata all’azienda in cui, come è normale, la documentazione non era del tutto leggibile.
Ma per essere sicuri di escludere la nostra organizzazione sembrerebbe che un delegato della FIOM, e non già un membro di commissione come sarebbe semmai stato corretto, si è occupato di telefonare personalmente a tutti i firmatari della nostra lista ( 87 operai) per cercare di contestare quante più firme possibili.
Una vera e propria “intimidazione”.
Mai avevamo visto tanto interesse e determinazione da parte di queste organizzazioni quando c’è da firmare un accordo o fare una trattativa con l’azienda.
Lo abbiamo visto adesso per riuscire ad escludere un sindacato che vanta decine e decine di iscritti all’interno dello stabilimento.
Invitiamo tutti i lavoratori che hanno sostenuto la nostra organizzazione a votare comunque USB alle prossime elezioni RSU annullando la scheda.
Di fronte a questo vergognoso comportamento la nostra organizzazione non si fermerà, saremo sempre una spina nel fianco per questi soggetti che di “sindacale” non hanno ormai più nulla”.