Collesalvetti 10 Maggio 2024

400 bambini per il premio “La bellezza della fragilità” nella casa Maffi di Collesalvetti

Una festa vivace e piena di allegria ha fatto da cornice alla premiazione dei lavori di 19 classi elementari dell’istituto Comprensivo Picchi.

 

400 bambini per il premio “La bellezza della fragilità” nella casa Maffi di CollesalvettiCollesalvetti (Livorno) 10 maggio 2024 – 400 bambini per il premio “La bellezza della fragilità” nella casa Maffi di Collesalvetti

Giovanni Biondi, direttore esecutivo della Casa Maffi a Collesalvetti, si abbassa e chiede al bambino “Perché siamo qui oggi?”. Davanti a loro, seduti a terra, 19 classi delle scuole elementari dell’Istituto Comprensivo Anchise Picchi.

Alcuni secondi di suspence, poi il bimbo dice: “per mangiare la pizza”, e a seguire una risata che a partire dalle maestre si propaga tra tutti. Si direbbe, “i bambini sono la voce della verità” (e in effetti la pizza c’era e si è pure mangiata), ma poi il bimbo aggiunge “siamo qui anche per mostrare i nostri lavori per il concorso La bellezza della fragilità e per premiare i vincitori”.

 

Ed è stato così: una giornata di grande festa al Santa Caterina, la residenza per disabili della Fondazione Casa Cardinale Maffi a Collesalvetti, invasa da circa 400 bambini della scuola elementare di Collesalvetti e di Vicarello.

Michele Passarelli Lio, direttore generale della Fondazione, ha detto che “il Santa Caterina, e le altre nostre case, sono sempre aperte per iniziative come queste che ci integrano nel territorio”, e quasi in risposta, Francesca Napolitano, dirigente scolastica dell’istituto, ha ringraziato perché “ci consentite di avere un ponte con la fragilità che ci porta ad amare, all’amicizia, all’inclusione e anche a contrastare gli stereotipi”.

Elisa Giovacchini, mamma di una alunna e fisioterapista della Maffi, ha presentato il progetto di collaborazione tra la scuola e la Maffi che è già al suo terzo anno e che prevede momenti preparatori nelle classi. Sara Paoli, assessore a Collesalvetti, ha definito l’iniziativa “un lavoro di comunità nella comunità”.

 

A fare da “vigile del traffico” (all’arrivo delle tante classi) e da animatore, Marco Buldrassi, un artista di strada, clown e acrobata dalle mille risorse, molto apprezzato e applaudito.

Il sindaco Adelio Antonini, dopo aver sentito gli interventi della giuria e le motivazioni per l’assegnazione della classifica (primo e secondo classificato ed ex equo per gli altri 16 lavori)  ha sottolineato come i bambini hanno espresso pensieri davvero profondi, senz’altro aiutati dalle insegnanti, ma anche con una buona dose di autenticità.

A dare i premi (una targa per tutti e il libro “Io sono più di un algoritmo, il valore di una carezza” a cura di Franco Falorni, presidente Fondazione Maffi), Massimo, Giuliano e Claudio, ossia tre fratelli preziosi con disabilità che vivono nella struttura.

 

Al primo posto il lavoro della IV A di Collesalvetti, dal titolo “La bambina dal cuore di cristallo”. 

I bambini hanno realizzato un libro pop-up, una fiaba, e un video riflessivo e profondo. Dalle motivazioni della giuria si legge: “In ogni relazione umana si viene in contatto con la fragilità degli altri. La fragilità è la metafora e l’immagine della sensibilità” avete scritto nella copertina del libro, citando il prof. Eugenio Borgna. L’amicizia tra una bimba con il cuore fragile e un gufo che non sa volare, permette ad entrambi di essere più forti e felici. Complimenti alla classe per il ricco lavoro di ideazione e realizzazione.

400 bambini per il premio “La bellezza della fragilità” nella casa Maffi di Collesalvetti

400 bambini per il premio “La bellezza della fragilità” nella casa Maffi di Collesalvetti

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