48 ore di scioperi. Parte la mobilitazione dei lavoratori del trasporto merci
Il 30 e 31 ottobre sono state proclamate 48 ore di sciopero a livello nazionale per il mancato
rinnovo del contratto merci e logistica, mobilitazione che anche sul territorio di Livorno vedrà partire, dalla mezzanotte del 30, presidi e cortei di protesta.
Sono trascorsi 22 mesi dall’inizio delle trattative per il rinnovo del CCNL “Logistica, Trasporto Merci e Spedizione” e, da parte loro, i sindacati hanno sempre tenuto fermo l’obiettivo di tenere unita la filiera della logistica, per scongiurare la frammentazione del settore, evitare
l’ inasprimento del conflitto tra i lavoratori più deboli e il dumping contrattuale.
“La trattativa – illustrano le segreterie – seppur complessa, fino alla ripresa di settembre 2017, presentava degli avanzamenti che facevano sperare in una conclusione positiva dei negoziati, ma alla richiesta delle tre Segreterie Nazionali (FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI) di adeguamenti retributivi congrui e garanzie di continuità lavorativa nei cambi
appalto –autentica spina nel fianco dei lavoratori della logistica – la trattativa è arrivata al punto di rottura”.
Lo sciopero, sul territorio, coinvolge circa 30 aziende per oltre mille lavoratori “Riteniamo inaccettabile la proposta di introduzione di ulteriori elementi di flessibilità, organizzativa e salariale – sottolineano le segreterie territoriali
delle categorie – già il Jobs Act, infatti, ha operato un’azione precarizzante
su tutto il mondo del lavoro, ancor di più nel comparto delle spedizioni delle merci e della logistica”.
Per un territorio come quello di Livorno il tema è ancora più sentito “Siamo sempre in prima linea per la difesa dei lavoratori del territorio – proseguono le segreterie – che, in linea con il quadro nazionale, sono spesso in conflitto con le aziende per difendere i propri diritti e i
livelli salariali, non ultima si ricorda la vertenza Autosped, apertasi all’indomani dell’alluvione e per la quale, a oggi, la trattativa sembra essere andata a
buon fine”.
Il 27 ottobre sciopereranno i lavoratori della distribuzione carburanti, soggetti alla regolamentazione della legge 146/90, il 30 e 31 sciopereranno tutti i lavoratori e lavoratrici dell’intera filiera delle spedizioni e del trasporto “Sabato scorso abbiamo indetto una assemblea che è risultata estremamente partecipata – concludono le segreterie – e, a partire dalla mezzanotte del 30 ottobre, i lavoratori inizieranno a presidiare le principali aree industriali della città e i varchi di accesso al porto in segno di protesta per le successive 48 ore”.
Allo sciopero parteciperanno, in solidarietà, anche i lavoratori del porto che saranno presenti ai presidi in delegazione e la segreteria nazionale della FILT CGIL con Antonio Pepe del dipartimento trasporto merci e logistica.
l’ inasprimento del conflitto tra i lavoratori più deboli e il dumping contrattuale.
“La trattativa – illustrano le segreterie – seppur complessa, fino alla ripresa di settembre 2017, presentava degli avanzamenti che facevano sperare in una conclusione positiva dei negoziati, ma alla richiesta delle tre Segreterie Nazionali (FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI) di adeguamenti retributivi congrui e garanzie di continuità lavorativa nei cambi
appalto –autentica spina nel fianco dei lavoratori della logistica – la trattativa è arrivata al punto di rottura”.
Lo sciopero, sul territorio, coinvolge circa 30 aziende per oltre mille lavoratori “Riteniamo inaccettabile la proposta di introduzione di ulteriori elementi di flessibilità, organizzativa e salariale – sottolineano le segreterie territoriali
delle categorie – già il Jobs Act, infatti, ha operato un’azione precarizzante
su tutto il mondo del lavoro, ancor di più nel comparto delle spedizioni delle merci e della logistica”.
Per un territorio come quello di Livorno il tema è ancora più sentito “Siamo sempre in prima linea per la difesa dei lavoratori del territorio – proseguono le segreterie – che, in linea con il quadro nazionale, sono spesso in conflitto con le aziende per difendere i propri diritti e i
livelli salariali, non ultima si ricorda la vertenza Autosped, apertasi all’indomani dell’alluvione e per la quale, a oggi, la trattativa sembra essere andata a
buon fine”.
Il 27 ottobre sciopereranno i lavoratori della distribuzione carburanti, soggetti alla regolamentazione della legge 146/90, il 30 e 31 sciopereranno tutti i lavoratori e lavoratrici dell’intera filiera delle spedizioni e del trasporto “Sabato scorso abbiamo indetto una assemblea che è risultata estremamente partecipata – concludono le segreterie – e, a partire dalla mezzanotte del 30 ottobre, i lavoratori inizieranno a presidiare le principali aree industriali della città e i varchi di accesso al porto in segno di protesta per le successive 48 ore”.
Allo sciopero parteciperanno, in solidarietà, anche i lavoratori del porto che saranno presenti ai presidi in delegazione e la segreteria nazionale della FILT CGIL con Antonio Pepe del dipartimento trasporto merci e logistica.