Calcio 24 Settembre 2022

55° compleanno per Igor Protti, ex attaccante e ora direttore generale del Livorno

Igor Protti, club manager del Livorno compie oggi 55 anni

Nato a Rimini il 24 settembre 1967,  Igor Protti, soprannominato lo Zar, è stato, assieme a Dario Hübner, l’unico giocatore ad ottenere il titolo di capocannoniere in Serie A, con la maglia del Bari, in Serie B e in Serie C1, con quella del Livorno, nonché l’unico nella storia della Serie A la cui squadra (il Bari) sia poi retrocessa

Inizia la propria carriera a sedici anni in Serie C1 nel Rimini, squadra della sua città, debuttando in prima squadra il 27 maggio 1984.

Quasi diciottenne passa al Livorno, città nella quale rimane per tre stagioni. Dopo una breve parentesi in prestito alla Virescit Bergamo viene acquistato dal Messina, con il quale esordisce in Serie B, segnando 31 gol in tre anni.

Nel 1992 passa al Bari: dopo due stagioni fra i cadetti, è promosso con i pugliesi in Serie A. Nella stagione 1994-1995 segna il suo primo gol e doppietta in Serie A nella partita contro il Genoa.

Nel corso della stagione successiva raggiunge 24 gol che gli valgono, a pari merito con Giuseppe Signori, il titolo di capocannoniere di Serie A; segna anche doppiette contro l’Inter (potente tiro dal limite dell’area di rigore e gol di testa dopo una traversa colpita da Kennet Andersson), l’Atalanta e la Cremonese. Tuttavia i suoi gol non basteranno a salvare il Bari (mai nella storia del campionato italiano di Serie A un capocannoniere era appartenuto a una squadra retrocessa), che sarà costretto a cedere alla Lazio il calciatore per 7 miliardi di lire.[13]

Riguardo a quella trattativa di mercato, Protti ha rivelato molti anni dopo che egli era stato molto vicino a firmare con l’Inter, ma prima di poterlo tesserare i nerazzurri avevano la necessità di cedere Iván Zamorano: non essendo riusciti a vendere il cileno, si ritirarono dalla trattativa e così egli si accasò con il team romano.

I biancocelesti, dopo un campionato nel quale segna 7 gol, lo cedono al Napoli che nella stagione successiva retrocede in serie B dopo una stagione disastrosa.

Nel 1998 ritorna alla Lazio che in ottobre lo cede in prestito alla Reggiana, fra i cadetti.

Nel 1999 passa al Livorno, in Serie C1: torna così in amaranto dopo undici anni; nella stagione segna 11 gol.

 

Si laurea capocannoniere del girone A (con 20 gol) nella stagione 2000-2001, e per la seconda volta capocannoniere fra i professionisti.

La stagione 2000-2001 termina con la sconfitta in finale play-off contro il Como.

Nella stagione successiva replica il successo precedente divenendo capocannoniere per la seconda volta consecutiva, segnando il record assoluto di gol per la Serie C1: 27 (titolo condiviso con Christian Riganò che lo ottiene nella stessa annata).

I suoi 27 gol portano il Livorno in Serie B dopo trentun’anni, ottenendo la promozione nell’ultima partita in casa contro l’Alzano Virescit.

Alla sua prima stagione tra i cadetti con gli amaranto, diventa capocannoniere della Serie B con 23 reti, divenendo così l’unico calciatore (insieme a Dario Hübner) ad aver vinto le classifiche marcatori di tutte le categorie professionistiche, in questo caso:

Serie A nel 1995-1996, Serie B nel 2002-2003 e Serie C1, nei due anni che vanno dal 2000 al 2002.

 

Nella stagione 2003-2004 prende parte alla compagine livornese partecipante al campionato di Serie B. Il debutto vincente contro il Genoa varie partite sono firmate dall’attaccante riminese. I suoi gol complessivi nell’annata sono 24; affiancati ai 29 del compagno Lucarelli, saranno decisivi per il ritorno dopo cinquantaquattro anni del Livorno in Serie A, raggiunto il 29 maggio 2004 nella partita esterna col Piacenza vinta 3-1.

In Serie A, a 37 anni, segna 6 gol. Durante la stagione annuncia il ritiro a fine campionato, e lascia la sua fascia di capitano a Cristiano Lucarelli.

La sua ultima partita è Livorno-Juventus (2-2), occasione nella quale Protti segna l’ultimo gol della propria carriera.

Con la partita Livorno-Milan del 21 dicembre 2005 il Livorno ritira la maglia numero 10 in suo onore. Il 20 luglio 2007, tuttavia, Protti acconsente a rimandare in campo tale maglia, lasciandola indossare a Francesco Tavano

Pur avendo conseguito il patentino per allenare formazioni giovanili e di Lega Pro Seconda Divisione, non intraprende mai la carriera in panchina. Dopo il ritiro dall’attività agonistica, invece, si indirizza verso la carriera dirigenziale.

Il 18 giugno 2015 diventa direttore sportivo del Tuttocuoio;  il 26 aprile 2016 viene esonerato insieme al suo staff, formato dall’allenatore Lucarelli, dal vice Vanigli e dal collaboratore tecnico Conticchio. Il successivo 24 giugno viene nominato club manager del Livorno. Dopo essere tornato in Serie B e aver avuto come allenatore di nuovo Lucarelli, al termine della stagione 2018/2019 lascia il club amaranto.

Il 18 agosto 2021 torna a rivestire i panni dirigenziali come club manager della neonata Unione Sportiva Livorno 1915 (società fondata in seguito all’esclusione da tutti i campionati della vecchia A.S. Livorno Calcio causa inadempienze finanziarie), iscritta al campionato di Eccellenza Toscana

 

 

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