Cronaca 16 Gennaio 2025

“76 movimentatori auto da dipendenti ad interinali”, una proposta che ha dell’incredibile per il sindacato USB

Livorno 16 gennaio 2025 “76 Movimentatori auto da dipendenti ad interinali”, una proposta che ha dell’incredibile per il sindacato USB

"76 Movimentatori auto da dipendenti ad interinali", una proposta che ha dell'incredibile per il sindacato USB

Immagine di archivio

La vicenda dei 76 lavoratori della movimentazione auto sembra essere arrivata ad un punto che per il sindacato USB ha dell’incredibile, in pratica il sindacato lamenta il fatto che da lavoratori dipendenti diventerebbero lavoratori interinali perdendo tutti i loro diritti. Il sindacato Usb però punta il dito anche contro le altre sigle sindacali dichiarando “ci siamo dovuti scontrare con l’evidente ostruzionismo delle altre sigle sindacali che, nei fatti, stanno assecondando ed accettando questo epilogo” e  termia con  l’augurio “che le altre sigle presenti, seguano USB su questa strada proclamando immediatamente uno sciopero”.

Di seguito il comunicato del sindacato di base:

“Mentre il nostro porto continua ad affermarsi come il più importante in Italia per la movimentazione auto, la società Bertani si appresta ad assestare un altro colpo decisivo verso una gestione iperprecarizzata e flessibile della forza lavoro.

Il sogno di qualsiasi datore di lavoro che opera nel mercato della logistica. Dopo 10 anni di cambi di appalto continui, con progressiva perdita di tutele e salario, il passaggio successivo, “con il pretesto dei licenziamenti”, è quello di assumere tutti gli operai presenti nel piazzale attraverso agenzia interinale di somministrazione. Azzeramento dei livelli di inquadramento e contratto di pochi mesi. con la promessa, forse, di un’assunzione di un anno.

Manonera flessibile e precaria per abbattere i costi e aumentare la produttività al massimo.

Per L’unione Sindacale di Base, oltre che essere un vero e proprio insulto nei confronti dei lavoratori e della città è un precedente pericolosissimo che potrebbe essere replicato in futuro su altri piazzali portuali.

Una proposta da rigettare con estrema forza e determinazione.

Partiamo da un dato:

I licenziamenti non esistono. Non siamo di fronte ad una crisi industriale o ad una delocalizzazione. La manodopera nei piazzali è assolutamente necessaria. La movimentazione interna non si è mai fermata in questi mesi.

Siamo di fronte, invece, ad un tentativo, di azzerare le tutele dei lavoratori rendendoli un mero strumento al servizio dell’impresa.

Come USB abbiamo aperto lo stato di agitazione sindacale da diverse settimane ma ci siamo dovuto scontrare con l’evidente ostruzionismo delle altre sigle sindacali che, nei fatti, stanno assecondando ed accettando questo epilogo.

Siamo ancora in tempo per evitare questo risultato. E’ il momento di proclamare uno sciopero all’interno del piazzale e riaprire il tavolo di trattativa presso la Prefettura di Livorno.

Se Bertani, così come ha affermato davanti al Prefetto, vuole gestire direttamente il piazzale, assuma direttamente tutti i lavoratori.

In alternativa utilizzi questi 15 giorni di proroga con la ditta precedente, per reperire una nuova società che gestisca il servizio di movimentazione mantenendo le medesime condizioni contrattuali e salariali. Contratto a tempo indeterminato per tutti, livelli di inquadramento corretti, malattia pagata al 100% dal primo giorno e garanzie occupazionali.

Ci auguriamo che le altre sigle presenti, seguano USB su questa strada proclamando immediatamente uno sciopero per riaprire la trattativa e dare un futuro certo a 76 lavoratori”.

“76 Movimentatori auto da dipendenti ad interinali”, una proposta che ha dell’incredibile per il sindacato USB

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