78 telecamere di videosorveglianza, Coteto diventa “il Grande Fratello” della sicurezza (Foto e Video)
L’Amministrazione Comunale installa 78 nuove telecamere di videosorveglianza nel quartiere di Coteto per la sicurezza dei cittadini
Livorno, 14 settembre 2022 – 78 telecamere di videosorveglianza, Coteto diventa “il Grande Fratello” della sicurezza
Sono iniziati nel quartiere di Coteto i lavori di installazione di 78 nuove telecamere di ultima generazione, top di gamma per la videosorveglianza, che si andranno ad aggiungere alle numerose telecamere già presenti in altre zone sensibili della città.
I lavori termineranno entro fine anno.
Per questo intervento l’Amministrazione Comunale investe circa 500.000 Euro, in parte coperti da fondi messi a disposizione dalla Regione Toscana.
Si ammoderna e si amplia notevolmente il sistema di videosorveglianza, fondamentale strumento tecnologico in uso alle Forze dell’Ordine, importante sia come strumento di deterrenza, sia come strumento per presidiare il territorio e per intervenire rapidamente quando si verificassero episodi che mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini.
A questo progetto ne seguiranno altri analoghi, poiché l’Amministrazione è molto sensibile alla crescente richiesta di sicurezza della popolazione.
Il quartiere Coteto è stato individuato tra i vari luoghi strategici in quanto in questa zona vi è un grandissimo flusso veicolare in ingresso ed uscita da Livorno Sud.
Particolare attenzione è stata dedicata dunque all’installazione di telecamere all’ingresso della rotatoria in cui confluiscono via di Levante, via Giovanni Boccaccio e via Campania.
Altri punti di installazione saranno costituti dagli assi stradali principali quali la via Campania, via Toscana, via Lombardia, via Basilicata; via Veneto, la rotatoria di via Sicilia, via Oberdan Chiesa, via Meucci.
Sono previste telecamere di tipo Dome TPZ – LPR – Bullet, in grado di integrare funzionalità complesse quali il rilevamento di targhe, l’utilizzo di funzioni di intelligent video non invasive della privacy ma che potranno coadiuvare le Forze di Polizia nelle proprie attività.
Le telecamere sono in grado di operare in ogni situazione meteorologica e con ogni condizione di illuminamento, con analoghe funzioni di intelligent video di tipo non invasivo.
Tutte le telecamere potranno essere visionate e comandate a distanza dalle forze dell’ordine, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, formate e istruite sia dal punto di vista delle norme privacy che per l’utilizzo dei vari software. Il sistema è gestibile a distanza dall’operatore presente nella rispettiva sala operativa.
I centri operativi sono individuati nelle sale operative di Polizia Municipale, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri e da lì gli operatori potranno visionare eventuali situazioni di pericolo e criticità in ordine alla sicurezza di cose e persone ed alla sicurezza stradale, attivando di conseguenza le necessarie attività di Polizia.
A tale proposito è stato specificatamente attivato e definito, seppur sempre e continuamente in fase di perfezionamento, uno specifico percorso privacy che permetterà, comunque prima dell’inizio del trattamento, di individuare ed adottare le specifiche e necessarie ulteriori misure di sicurezza con il conseguente aggiustamento delle opere realizzative ai fini del rispetto delle norme sulla privacy e delle normative di settore.
Con questo progetto si amplia anche la efficiente rete dati in fibra ottica in parte già realizzata nel passato dal Comune per la video sorveglianza, al quale si aggiungono anche le tratte realizzate in collaborazione con l’Università di Pisa, rete che permetterà nel futuro di poter implementare un sistema di cosiddetta “smart city”, al fine di garantire un servizio migliore e più fruibile per la città pur restando (per motivi di sicurezza di privacy) la rete della videosorveglianza una rete fisicamente distaccata da qualsiasi altro sistema.
Le possibili applicazioni in una smart-city sono tantissime e l’Amministrazione vuole farsi lungimirante promotrice della trasformazione tecnologica di cui siamo già parte.
Infatti, il passaggio verso la città intelligente è già in atto con l’adeguamento della illuminazione pubblica in cui ogni singolo punto luce è dotato di un sistema di comunicazione capace di adattare l’illuminamento in base alle necessità, di fornire informazioni su eventuali malfunzionamenti e capace di costituire una infrastruttura su cui installare dispositivi intelligenti per migliorare il servizio pubblico.
Tale progetto è frutto di una collaborazione di un apposito gruppo intersettoriale dei vari uffici dell’Amministrazione Comunale tra i quali l’ufficio “Dotazioni Tecnologiche e Video Sorveglianza” del Settore della Polizia Locale, gli uffici del “Settore Impianti Tecnologici” del Dipartimento dei Lavori Pubblici, nonché di collaborazione tra le varie Forze di Polizia ad Ordinamento Statale e Locale.
Inoltre, tale progetto è risultato vincitore di apposito bando di gara di cofinanziamento espletato da parte della Regione Toscana ed ha ottenuto la quota massima del cofinanziamento previsto.
Il sindaco di Livorno Luca Salvetti spiega:
“Tutto è iniziato nel 2019 quando a Coteto nel periodo estivo si verificò un’ondata di furti. Dopo l’attenzione delle forze dell’ordine i malviventi si allontanarono, ma nella prospettiva di un maggior controllo del territorio, grazie anche ad un bando regionale a cui abbiamo partecipato e che ha finanziato in quota parte questa operazione, abbiamo deciso di installare le telecamere di videosorveglianza.
Questi apparecchi serviranno per garantire la sicurezza dei cittadini e per la gestione della mobilità. Il lungo percorso burocratico per arrivare ad oggi l’Amministrazione Comunale lo ha fatto durante l’emergenza covid e siamo finalmente giunti alla conclusione. Da ora in poi avremo un’altra visione sul quartiere di Coteto”.
Il Questore Roberto Massucci:
“La città di Livorno ha già un ottimo sistema di videosorveglianza e la dimostrazione è la risposta puntuale che le forze dell’ordine danno ogni volta che accadono situazioni critiche.
Le città hanno necessità di strumenti che consentano alla forze dell’ordine di garantire la cosiddetta paura delle conseguenze
L’intervento presentato oggi va nella direzione che tutti ci auspichiamo, ovvero rendere le comunità più sicure anche dal punto di vista strutturale”.
La comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan, visibilmente soddisfatta del risultato raggiunto nel quartiere di Coteto ha aggiunto:
“Portiamo avanti il progetto di decentramento e prossimità, quindi controllo capillare del territorio, ora più che mai con i nuovi agenti assunti, che garantiranno una maggiore presenza nei quartieri. Le telecamere che saranno installate sono di ultima generazione anche con riconoscimento targa e altre modalità che consentano una ricerca veloce. In questo modo la ricerca diventa più semplice e veloce”.