“Banca del tempo” apre a Livorno con 7 sportelli
La Banca del tempo cittadina, è la comunità di mutuo aiuto in cui si scambiano prestazioni e la cui unità di misura è il tempo.
Una rete cittadina di sportelli per lo scambio di saperi, attività e servizi
7 sportelli in varie zone della città, aperti a turno tutti i giorni feriali
Livorno 3 maggio 2017 – Aprirà i suoi sportelli lunedì 8 maggio la prima Banca del tempo cittadina, la comunità di mutuo aiuto in cui si scambiano prestazioni e la cui unità di misura è il tempo.
Giunge così a compimento un importante progetto di welfare territorialedell’Amministrazione comunale nato con una molteplicità di obiettivi: superare le condizioni di isolamento, conciliare le politiche dei tempi tra il lavoro di cura e quello retribuito, valorizzare le competenze individuali.
“Con l’attivazione della Banca del tempo abbiamo realizzato uno degli obiettivi di programma dell’amministrazione comunale – dichiara con soddisfazione l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – Finalmente avremo una cabina di regia in grado di ottimizzare il prezioso lavoro svolto in città dal volontariato sociale; un traguardo reso possibile grazie all’impegno e alla collaborazione della Consulta delle Associazioni, ma anche di tanti cittadini che hanno preso parte attivamente al percorso fatto fino ad oggi”.
Come sarà organizzata la Banca del tempo a Livorno?
Trattandosi di un tipo di associazione che promuove lo scambio gratuito del tempo, ciascun aderente metterà a disposizione qualche ora del suo tempo per condividere con altri aderenti le proprie capacità e competenze.
Le attività che possono essere scambiate sono molteplici: dal bricolage al baby-sitting, dal pagamento delle bollette alla compagnia, dalla preparazione di torte alla conversazione in lingua straniera, dal passeggiare con un anziano al leggere insieme o imparare un nuovo gioco.
Ogni attività oggetto di scambio viene “valorizzata” in base al tempo necessario a realizzarla, indipendentemente dal tipo di prestazione effettuata.
Non si tratta di volontariato ma di un vero e proprio scambio alla pari di saperi, attività e servizi, in un patto di reciproca disponibilità e fiducia fra i “correntisti” della Banca.
Le Banche del tempo sono previste e incentivate dalla legge n. 53 del 2000, che prevede “il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città”.
A gestire il progetto cittadino, promosso dal Comune di Livorno, è l’Associazione di promozione sociale senza fini di lucro Banca del Tempo di Livorno, nata in seno alla Consulta Comunale delle Associazioni di Livorno e aderente all’ Associazione Nazionale Banche del Tempo.
L’esperienza livornese è stata illustrata a palazzo comunale direttamente dall’assessore Dhimgjini, nel corso della presentazione di mercoledì 3 maggio “La Banca, in pratica, permetterà a chi ha del tempo libero da spendere, di metterlo a disposizione di quanti necessitano di sostegno o aiuto nella cura dei soggetti più deboli e bisognosi, o anche per la cura dell’ambiente città – spiega – senza contare che questo scambio di tempo in cui si offrono e contemporaneamente si ricevono ore di compagnia coltivando la propria sfera di interessi e confrontandosi con persone diverse, può dar vita a nuovi rapporti di amicizia e di solidarietà tra cittadini. E’ importante – sottolinea l’assessore – che a muovere questo meccanismo virtuoso sia la Pubblica Amministrazione che, ancora una volta, è chiamata a svolgere nell’interesse generale un ruolo di coordinamento e di collante tra tutti i soggetti che già operano nel settore”.
La Banca del tempo è, a tutti gli effetti, una nuova associazione a cui possonoaderire singoli individui e altre associazioni già costituite.
Il percorso amministrativo che ha portato a questo risultato è iniziato nel 2015, con uno studio dei possibili modelli di Banca esistenti a cui hanno fatto seguito una serie di incontri con la presidente dell’Associazione Nazionale delle Banche del tempo di Roma e con gli operatori delle altre Banche già attive in Toscana.
Negli ultimi mesi, l’Amministrazione e gli uffici comunali hanno condotto un intenso confronto con i soggetti che quotidianamente sono impegnati proprio in quelle attività che saranno al centro dei servizi della nuova Banca. Si tratta di azioni di tipo socio-assistenziale in favore di anziani fragili, persone in condizione di povertà, disagio ed emarginazione e famiglie vulnerabili (rifugiati o richiedenti asilo), ma anche di attività educative, di protezione civile, di tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali. Inoltre, un’attenzione particolare è riservata anche alla valorizzazione della pace e dei diritti umani (economia solidale, intercultura, solidarietà internazionale) e alla tutela degli animali.
Per quanto riguarda le spese da sostenere se interessati, ai correntisti viene consigliato il pagamento di un contributo minimo per la copertura assicurativa, attualmente pari a 5,50 euro, che sarà determinato ogni anno.
I correntisti che desiderano associarsi all’Associazione Banca del Tempo di Livorno, saranno tenuti a sostenere anche la quota di adesione annua che, per come definita dagli atti fondanti dell’Associazione stessa, è pari a 10 euro per le persone fisiche e a 20 euro per le associazioni (per le persone fisiche, la quota di adesione annua all’associazione ricomprende anche la quota per la copertura assicurativa).
Gli sportelli della banca del tempo saranno 7, aperti alternativamente in vari giorni della settimana, e la cui attività prevede la distribuzione di materiale informativo, la raccolta delle iscrizioni, dopo un colloquio attitudinale e l’attività di operatori cercheranno di favorire l’incontro tra domanda e offerta e gestiranno i “conti correnti” dei volontari.
Queste le sedi e gli orari degli sportelli:
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Sportello A – Don Nesi/Corea – lunedì 17.30 – 19.30 – via G. La Pira, 11 –bdtlivornosportelloa@gmail.com
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Sportello B – ARCI Solidarietà – martedì 9.30 – 12.30 – via S. Omobono, 1/B –bdtlivornosportellob@gmail.com
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Sportello C – Progetto Strada – mercoledì 16.00 – 18.00 – scali Manzoni, 47 –bdtlivornosportelloc@gmail.com
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Sportello D – ANMIC – giovedì 9.30 – 12.30 – scali del Pesce, 37/39 –bdtlivornosportellod@gmail.com
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Sportello E – Per Madre Terra – giovedì 16.30-18.30 – piazza S. Simone, 1 –bdtlivornosportelloe@gmail.com
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Sportello F – Opera Santa Caterina – venerdì 15.30 – 17.30 – via S. Sebastiano, 8/10 – bdtlivornosportellof@gmail.com
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Sportello G – CESDI -1° sabato del mese – Venerdì 15.30 – 17.30 – Via degli Asili, 35 – bdtlivornosportellog@gmail.com
Il Comune concede invece l’uso gratuito della saletta al primo piano degli Scali Finocchietti, quale sede legale dell’Associazione, e del salone del SEFA di via Maria Terreni, quale locale dedicato a iniziative di socializzazione e confronto e per i laboratori. L’Amministrazione sostiene inoltre questa fase di avvio con la stampa di tutto il materiale necessario (dai tesserini ai libretti assegni) e con la fornitura del programma informatico gestionale, occupandosi anche di curare i rapporti con l’Associazione Nazionale e di formare gli operatori di sportello.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’ Associazione Banca del Tempo di Livorno ( email: associazionebdtlivorno@gmail.
Questi i soggetti che hanno aderito all’iniziativa: Intercultura; Don Nesi/Corea; Società Volontaria di Soccorso Pubblica Assistenza; Arci Solidarietà Onlus; Opera Santa Caterina; Auser Filo d’Argento; Auser volontariato Comprensorio Territoriale Livorno B.V.C.; Hermanas Mirabal; Circolo Polisportivo Arci La Rosa ASD; CE.S.D.I. (Centro Servizi Donne Immigrate); A.N.M.I.C. – Sez. Prov. di Livorno; W.I.L.P.F. Italia (Lega Internazionale di donne per la pace e la libertà); Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti onlus – Sez. prov. le di Livorno.