Sport 16 Maggio 2017

Grande successo per la XXV edizione del torneo di tennis in carrozzina, “Inail città di Livorno – Costa degli Etruschi”

Grande successo per la XXV edizione del torneo di tennis in carrozzina

“Inail città di Livorno – Costa degli Etruschi”

 

Un appuntamento all’insegna dello sport inclusivo a livello nazionale, che ha visto come sponsor ufficiale Ortopedia Michelotti, si è concluso domenica 14, festeggiando ben XXV anni di attività sul territorio.

Il torneo di tennis in carrozzina “Inail città di Livorno – Costa degli Etruschi” si è svolto dal 10 al 14 maggio presso il tennis garden “La Buca del Gatto”, località Mazzanta, organizzato dall’associazione livornese “Sport Insieme Livorno”. Claudio Rigolo, istruttore di tennis in carrozzina, co-fondatore nel ’97 dell’associazione “Sport Insime Livorno” ha da sempre una grande passione per lo sport che non è stata fermata neanche dall’incidente che lo ha portato sulla carrozzina, che ha motivato in lui una ulteriore spinta per lavorare in modo da rendere le pratiche sportive accessibili per tutti, ad ampio raggio, dal tennis alla barca, dall’hand bike alla boxe, dalla subacquea al surf.

«Sono molti 25 anni di attività per questo torneo nazionale che ha coinvolto in totale trenta partecipanti provenienti da tutta Italia, alcuni che fanno parte anche della nostra scuola di tennis in carrozzina.

Abbiamo partecipanti che arrivano dall’eccellenza del tennis e ogni tipo d’eta, dai 15 ai 70 anni, il torneo coinvolge tante persone accomunate dal desiderio di praticare questo sport insieme, indipendentemente dalla condizione fisica, valorizzando la valenza sociale, aggregativa, nonché di vero e proprio recupero psico-fisico».

Tra i classificati per la categoria “Men single main” ha vinto Ivan Lion mentre per la categoria “Men double main” ha vinto Andrea Sorrentini con Giuseppe Polidori.

Per la categoria “Quad 1” ha vinto Antonio Raffaele e per la “Quad 2” Giuseppe Polidori. La “Quad Double Main” è stata aggiudicata a Nicola Codega e Antonio Raffaele mentre il “Consolation men single” è andato ad Andrea D’Agostini.

Per la categoria “Quad finale 1-2 posto” il vincitore e Antonio Raffaele e per la categoria “Quad finale 3-4 posto” Nicolò Codego, seguito per “Quad finale 5-6 posto” da Mauro Fasano.

La pratica sportiva anche a livello agonistico per l’associazione “Sport Insieme Livorno” è incentivata sotto molti aspetti partendo dalla considerazione dello sport come pratica inclusiva di sviluppo personale e anche come veicolo di informazione per le problematiche inerenti il mondo dell’handicap.

Claudio Rigolo che ha sempre praticato ogni genere di sport, con particolare passione per il mondo del mare e del tennis, quando è nata l’associazione a Livorno, proprio per questo motivo non si è posto alcun limite ed oggi l’associazione si occupa di tante discipline diversificate e dispone di una barca totalmente accessibile ai disabili che porta il nome “Primo Pensiero”.

«Partiamo dal fatto che sono nato a Sydney in Australia per poi trasferirmi a Livorno, dove la mia famiglia ha sempre lavorato a contatto con il mare, questo per spiegare che con questo elemento ho una particolare connessione. Dopo l’incidente per un periodo non ho potuto più assecondare questa mia passione ma appena ho avuto la possibilità ho fatto di tutto per recuperarla e per aprirla anche a tanti altri.

Quando abbiamo pensato nel 2012 di costruire questa barca accessibile lo abbiamo fatto proprio spinti da una necessità forte, perché per un disabile è complicatissimo potersi avvicinare al mare senza un supporto specifico.

La nostra barca ha avuto bisogno di una totale ristrutturazione, inserendo scivoli, ascensori, creando spazi per le carrozzine ed oggi invece possiamo navigare dove vogliamo e offrire addirittura una “Welcome Bag” preparata proprio da Ortopedia Michelotti, piena di tanti accessori utili.

Oggi utilizziamo la barca per tanti splendidi viaggi, in cui sono inclusi i turisti che vogliono fare pesca subacquea, come i bambini con disagi mentali che ospitiamo per tanti progetti che permettono loro questa esperienza con il mare».