Cronaca 9 Ottobre 2020

Vaccino influenzale, da lunedì è possibile vaccinarsi. Tutte le informazioni utili

Azienda USL Toscana nord ovest: da lunedì 12 ottobre parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020-2021 – è possibile vaccinarsi dai medici e pediatri di famiglia

 

LivornoPress momento della vaccinazioneLivorno, 9 ottobre 2020

Sono in fase di distribuzione nelle farmacie dei cinque ambiti territoriali le dosi di vaccino per la campagna antinfluenzale 2020-2021, che sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest parte da lunedì 12 ottobre.

Quest’anno sono circa 500mila i vaccini a disposizione della cittadinanza, quasi il doppio rispetto alla campagna 2019-2020.

Per sottoporsi alla vaccinazione il cittadino deve rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia in modalità programmata; quindi su prenotazione secondo le modalità da lui indicate e portando sempre con sé la tessera sanitaria CSE).

Sempre su indicazione del singolo medico o pediatra di famiglia, le vaccinazioni potranno essere effettuate, oltre che negli ambulatori dei professionisti; anche in spazi messi a loro disposizione dall’Azienda sanitaria, con il supporto di personale infermieristico Asl.

Il medico, tra l’altro, da quest’anno potrà ritirare i vaccini a lui attribuiti direttamente nelle farmacie pubbliche e private della propria zona. II calcolo delle dosi assegnate a ciascun professionista tiene conto del numero di assistiti in carico per fascia d’età e delle categorie a rischio presenti su un determinato territorio.

L’Azienda sanitaria si occuperà inoltre di vaccinare, in alcune zone in collaborazione anche con i medici di medicina generale, gli ospiti di strutture a rischio come le RSA.

 

Una ragione in più per vaccinarsi 

 

Quest’anno è particolarmente importante che i cittadini si vaccinino contro l’influenza (soprattutto quelli più fragili). Questo anche per evitare che un’eventuale recrudescenza del Covid-19 risulti aggravata dalla concomitante circolazione del virus influenzale.

Proteggere il maggior numero di persone con la vaccinazione, a partire da coloro già in precarie condizioni di salute e a maggior rischio di complicanze (tanto dell’influenza quanto del Covid-19); permetterebbe infatti di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra le due malattie.

In altre parole per chi si sarà vaccinato, nel caso di sintomi parainfluenzali; si potrà intervenire in maniera più tempestiva per la presa in carico dell’eventuale patologia Covid-19.

Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso. Un aspetto, quest’ultimo, cruciale per ridurre anche la circolazione del Coronavirus negli ambienti ospedalieri, dove ci si dovrà continuare a muovere con grande cautela.

In una circolare del Ministero della Salute si evidenzia infatti che “dal momento che nella stagione influenzale 2020-2021, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si sottolinea l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e influenza”.

 

Vaccinazione: per chi è gratuita

 

L’ ordine di priorità con cui effettuare le vaccinazioni è previsto dal Ministero della Salute sempre nella sua circolare.

La vaccinazione, comunque, è gratuita per le persone sopra i 60 anni e per i cittadini appartenenti alle categorie a rischio:

bambini (di età superiore a 6 mesi e fino a 6 anni) e adulti affetti da particolari patologie croniche (malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, circolatorio, renale, malattie degli organi emopoietici, diabete e altre malattie dismetaboliche, sindromi da malassorbimento intestinale, fibrosi cistica, altre malattie congenite o acquisite che comportino carente o alterata produzione di anticorpi, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici);

bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pre-termine e di basso peso alla nascita; donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica.

La vaccinazione è gratuita anche per gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e per il personale di assistenza o i familiari di soggetti ad alto rischio.

L’elenco dettagliato degli aventi diritto può essere consultato sul sito del Ministero della salute e sul sito  della regione Toscana (https://www.regione.toscana.it/-/vaccinarsi-contro-l-influenza).

L’obiettivo della vaccinazione antinfluenzale è quello di prevenire le complicanze e ridurre del 70-80% la mortalità legata all’influenza.

Vaccinazione gratuita anche per i donatori di sangue.

 

Anche quest’anno è confermata la possibilità per i donatori di sangue di vaccinarsi gratuitamente contro l’influenza. Offrire la vaccinazione anche ai donatori permette di aumentare le coperture vaccinali e la consapevolezza dei cittadini sul tema della prevenzione e consente anche di mettere in sicurezza una risorsa come il sangue, che è essenziale per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

 

Quando vaccinarsi

Il periodo ideale per vaccinarsi, quest’anno, è quello dei mesi di ottobre e novembre: il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dal momento della somministrazione e i picchi epidemici si verificano di solito a partire dalla fine di dicembre.

 

Le tipologie di vaccino disponibili

Anche quest’anno saranno disponibili due tipologie di vaccino antinfluenzale. Quello tetravalente, da somministrare a tutte le persone che hanno tra 6 mesi e 64 anni d’età, appartenenti alle categorie a rischio e a tutti i soggetti tra i 65 e i 74 anni d’età, ed il vaccino adiuvato sarà riservato in particolare a chi ha più di 75 anni.

 

Altre vaccinazioni offerte

Oltre che per le persone appartenenti alle categorie a rischio, per i nati dall’anno 1955 è garantita gratuitamente ed è auspicabile anche la vaccinazione antipneumococcica.