Cronaca 7 Gennaio 2021

Alleati di sinistra: “Bene utilizzare il recovery found per la riconversione della raffineria Eni”

La nota congiunta di Articolo Uno, Casa Livorno, Futuro!, Livorno in comune, Per Livorno Insieme

Livorno 7 gennaio 2021

Riconversione impianto Eni di Stagno in bioraffineria, il comunicato congiunto di Articolo Uno, Casa Livorno, Futuro!, Livorno in comune, Per Livorno Insieme 

“Nel pieno della più grande crisi sanitaria e socioeconomica dal dopoguerra siamo tutti chiamati a guardare alla riedificazione del Paese dopo la fine della pandemia.

Non a caso la “costruzione” è anche il tema centrale del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Mattarella.

I fondi europei in arrivo con il Recovery Fund e gli altri strumenti messi in campo dall’U.E. possono essere la linfa per il processo di ripartenza.

Spendere bene e in fretta questi soldi è una sfida fondamentale per il futuro dell’Italia e non solo per l’attuale governo.

La destinazione di questi fondi deve quindi passare dall’individuazione di progetti prioritari per recuperare i ritardi accumulati su sviluppo tecnologico, coesione sociale e transizione ecologica.

Proprio la componente “green” del piano ne rappresenta la voce più cospicua, assorbendo ben 74,3 dei 196 miliardi previsti per l’Italia.

Per questo non possiamo che valutare positivamente la notizia dell’inserimento nei progetti del Recovery Fund nazionale di ingenti investimenti “green” che potrebbero arrivare sul nostro territorio per la riconversione dello stabilimento ENI di Stagno in bioraffineria, un impianto che utilizzerà prodotti vegetali e animali senza impiego di olio di palma.

Non sono ancora noti i dati tecnici di dettaglio per dare un giudizio più compiuto, ma sicuramente è interesse prioritario di questa comunità valutare la possibilità di un’evoluzione tecnologica che dia certezze di continuità all’attività industriale e dunque all’occupazione, ma che risponda anche alla necessaria tutela della salute pubblica con la riconversione dello stabilimento verso produzioni a più basso impatto ambientale.

Nel nostro comune impegno politico alle ultime elezioni regionali con la lista Sinistra Civica Ecologista avevamo consegnato al candidato presidente Eugenio Giani una serie di proposte sul tema che andavano esattamente in questa direzione:

dalla riconversione ecologica del sito industriale alla salvaguardia dell’occupazione, dalla certezza della realizzazione degli interventi necessari per la messa in sicurezza della falda e dei terreni nell’area al completamento dello studio epidemiologico in corso per l’area SIN, con l’adozione di iniziative conseguenti a tutela della salute della cittadinanza.

Tutto questo rispettando due punti imprescindibili:

scartare a priori ogni ipotesi progettuale di modifica o implementazione impiantistica che non presenti un bilancio ambientale ampiamente positivo rispetto agli attuali livelli inquinanti dell’area dei Comuni di Livorno e Collesalvetti; fornire una trasparente ed esaustiva informazione tecnica, economica e ambientale a tutela dei cittadini che vi risiedono e dei lavoratori.

Cogliamo quindi con favore l’impegno dell’amministrazione comunale per avviare, in accordo con la Regione, un confronto serrato con Eni e con il Governo per arrivare alla migliore soluzione di sviluppo sostenibile per una delle poche grandi industrie ancora presenti sul nostro territorio”.

Articolo Uno, Casa Livorno, Futuro!, Livorno in Comune, Per Livorno insieme

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