Mercato auto km 0: vendite nel 2020 e prospettive per il 2021
Travolte da un crollo senza precedenti del mercato dell’auto, anche le vendite di auto km 0, in costante aumento negli ultimi anni, nel 2020 si sono ritrovate ad essere ridimensionate.
Per il 2021 però le prospettive sono di un cauto ottimismo.
Anno nero per il mercato dell’auto.
Tra nuove immatricolazioni e passaggi di proprietà di vetture usate il calo nel 2020 è nell’ordine del 27%.
La Motorizzazione Civile dichiara che nel periodo gennaio-dicembre 2020 sono stati effettuati poco più di 3 milioni di passaggi di proprietà di automobili usate (3.018.301 per l’esattezza) rispetto agli oltre quattro milioni (4.185.530) del periodo gennaio-dicembre 2019.
Il calo è stato drastico anche nel mese di dicembre dove sono stati registrati solo 276.665 passaggi di proprietà rispetto ai 320.799 di 12 mesi prima (-14,8%).
Le vendite di auto Km 0 sono aumentate costantemente tra il 2015 ed il 2018 con una crescita complessiva del 97% che le ha portate a rappresentare una quota di mercato fatta di 207.000 veicoli venduti ogni anno.
All’inizio del 2020 le prospettive erano quelle di un ulteriore balzo in avanti ma la pandemia di Covid-19 ha sparigliato le carte ed i concessionari e le case automobilistiche hanno impiegato più tempo del previsto a trovare il bandolo della matassa per uscire dall’impasse.
Per il 2021 gli spiragli di speranza arrivano da una parte dal tanto atteso appiattimento della curva dei contagi da coronavirus che l’inizio della vaccinazione di massa in Italia e nel resto del mondo dovrebbe portare con sé.
Dall’altro lato, i nuovi incentivi per l’acquisto di vetture a basse emissioni promossi dal governo stimoleranno anche il mercato delle automobili km 0 ed avranno ripercussioni positive su tutta la filiera dell’automotive, che vale quasi il 10% del Pil italiano.
Le auto km 0 hanno dalla loro certi vantaggi che le portano ad essere tra le preferite degli automobilisti italiani.
Il fatto di essere vetture praticamente nuove, con pochissimi chilometri percorsi (tra 100 e 200), immatricolate da pochi mesi e conservate in perfette condizioni presso i concessionari sono fattori che le rendono un’alternativa appetibile rispetto all’acquisto della classica auto usata che può nascondere certe insidie.
In più un vantaggio chiave risiede nel prezzo, inferiore del 15-20% rispetto a quello di un’auto nuova, pur conservandone praticamente tutte le caratteristiche.
Ecco che per il 2021 si può ipotizzare che, messi di fronte alla possibilità di scegliere tra l’acquisto di un’auto nuova ed un’auto km 0, gli italiani opteranno per l’acquisto di quest’ultima, perché in quest’epoca d’incertezza una delle parole chiave è “risparmio”.
Circa il 50% dei concessionari italiani prevede che nel 2021 le vendite saranno le stesse fatte registrare nel 2020, mentre alcuni analisti parlano di un rimbalzo in positivo del 10% che lascia presagire tutto un altro scenario.
Tra gli ottimisti troviamo i concessionari online che hanno già messo un piede nel futuro.
Pur rappresentando una quota ridotta di mercato, operatori come autoo hanno visto un incremento sostanziale di richieste di auto km 0 ed usate nel 2020 e le previsioni per il 2021 parlano di un altro rialzo. Sempre più automobilisti scelgono infatti internet per i loro acquisti.
Messe di fronte a questo cambio di scenario le case automobilistiche stanno lentamente reagendo e molte di loro, come Toyota, FCA e Porsche, hanno lanciato le proprie piattaforme di e-commerce che però partono un passo indietro rispetto a chi il settore lo naviga da anni come nel caso dei concessionari online.