M5S a Salvetti: “Consegni la Costituzione con le mani ma con le parole dividi, potevi anche stare a casa”
“L’educazione civica secondo Salvetti”
L’M5S Livorno interviene sulle dichiarazioni del sindaco Luca Salvetti rilasciate durante la consegna della costituzione agli studenti dell’Iti Galilei
M5S Livorno: “L’educazione civica secondo Salvetti”
“L’attuale Sindaco di Livorno ha dichiarato, durante un incontro con gli studenti dell’ITI in cui sono state consegnate delle copie della Costituzione, che:
si batterà contro chi aspetta le 23.01 per fare le foto dalla finestra solo per fare polemica e dire che i giovani non rispettano il coprifuoco. Sì, ha detto proprio così.
Nell’istante in cui porta la Costituzione ai giovani, di fatto il Sindaco lancia un messaggio che più divisivo non poteva essere.
Alla faccia di tutti quegli insegnanti che in questo anno scolastico si sono impegnati nel programmare l’insegnamento di educazione civica.
E se consegni la Costituzione con le mani ma con le parole dividi, potevi anche stare a casa.
Hai perso tempo te quelli che erano con te (e ce ne erano) e lo hai fatto perdere anche agli studenti.
Come minimo hanno perso tempo e li hai confusi, come massimo hai fatto loro un danno.
Il video delle dichiarazioni di Salvetti agli studenti
I giovani, non tutti certamente, ma un bel po’ e specialmente a Livorno, sono già abbastanza disorientati (si vedano i dati Espad sugli stili di vita giovanili) e non hanno bisogno in questo momento di messaggi divisivi e confusi.
I giovani devono fare i giovani ed è giusto che sia così, sono gli adulti che devono occuparsi della loro sicurezza e fare in modo che facciano i giovani senza rischiare troppo.
Questo significa riuscire a fornire un contenitore “sufficientemente sicuro” che è fatto anche di rispetto delle regole e dell’autorevolezza di chi deve farle rispettare.
Il che significa che la deroga alla regola, a seconda dei casi, ci sta tutta, ma non la puoi comunicare come se fosse la norma.
Quando i giovani trovano un contesto chiaro di regole possono decidere se infrangerle o rispettarle, e fa parte del gioco.
E’ quando trovano un contesto incerto che arrivano i problemi, ed è quello che anche in questo caso stanno trovando.
Senza entrare poi nel merito di quella che, a giudicare dalle foto, sembrerebbe più una bracconata elettorale nel vivaio scolastico che altro, viene anche da chiedersi, come?
Sì, come?
Per essere credibile, se un Sindaco prende un impegno con dei giovani, è doveroso che dichiari come questo impegno verrà assolto.
E deve farlo sia nei confronti dei giovani che nei confronti dei loro genitori.
Quindi, dovrà anche dire come si batterà per i giovani, contro quelli che fanno le foto alle 23.01 perché mossi da intenti polemici. Ecco, concretamente, come farà?
Ogni foto pervenuta aumenterà di 10 minuti la tolleranza rispetto al coprifuoco? Metterà il divieto di foto per gli over 40 oltre le 23?
Sarebbe importante che il Sindaco dicesse come intende combattere tale “gentaglia”, altrimenti è un altro modo per parlare di aria fritta e ancora una volta su una tematica terribilmente importante.
Un po’ come quando raccomandò a dei minorenni di ”bere per il gusto di bere” e non per “buttarla di fuori”.
Caro Sindaco, quello che ha davanti a sé non è un compito facile, però bisogna che si impegni per non renderlo più difficile di quello che è”.