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Futuro trattamento dei rifiuti, M5S: “Grande apprensione e sconcerto su quello che sta accadendo”

 

discarica rifiuti urbaniLivorno 15 giugno 2021

“L’M5S di Livorno guarda con grande apprensione e sconcerto a quello che sta accadendo sul tema del futuro trattamento dei rifiuti.

Il Sindaco inizialmente era a favore del referendum propositivo per tombare l’inceneritore e costruire un trattamento meccanico e biologico dei rifiuti agevolandone la notifica al Comitato referendario.

Successivamente pare essersi sottomesso alle direttive del PD, contrarie al fatto che i cittadini potessero esprimersi su temi a loro molto cari come quello della gestione dei rifiuti.

 

Il Sindaco infatti non si è minimamente prodigato per far ripartire la raccolta delle firme (fondatamente interrotta dal comitato) per arrivare ad un referendum che avrebbe certamente complicato le prossime strategie inceneritoriste di Retiambiente ed Eni su Livorno.

Incontrando ieri a Torre del Lago  i “41 comuni Rifiuti Zero”, il Sindaco alimenta ancora lo sconcerto.

Questo perché ha voluto utilizzare tale vetrina per affermare questioni che la sua stessa maggioranza mette palesemente in discussione. Comunicati di illustri esponenti del PD locale affermano infatti che l’attuale inceneritore va aggiornato e non spento, l’importanza del progetto di Eni (gassificatore) e che serve un inceneritore di ambito: quest’ultima è una affermazione del presidente della Commissione Consiliare Ambiente ed esponente del PD, nel corso di un dibattito televisivo.

 

La narrazione del Sindaco è quindi opposta a quella del PD e parte già nel 2019, quando lui stesso ha sottoscritto una intesa con Zero Waste Italy anche per spengere l’inceneritore nel 2021, impegno che non verrà rispettato con buona pace di “Rifiuti Zero”.

 

Il Sindaco menziona atti di giunta che individuano nel 2023 lo spegnimento dell’inceneritore di Aamps e che nascerà un impianto che tratta l’organico anche di altri comuni.

Peccato che il Sindaco non dica dove verranno trattati gli altri rifiuti che non sono “organico”, ma che rappresentano la maggior parte dei rifiuti raccolti, trattamento invece proposto nel referendum.

Tutte evidenze di due anime all’interno di questa maggioranza comunale,:

una di facciata che è quella del Sindaco che cavalca la sella di “Rifiuti Zero”,; l’altra è quella del PD, il vero manovratore di questa giunta, che utilizza magistralmente il Sindaco come calmierante nei confronti di alcuni addolciti ambientalisti, ma che in verità tesse tutte le sue tele in attesa di concordare le proprie mosse con Eni (ricordiamo che è sempre valido il protocollo d’intesa tra la Regione,

Alia ed Eni per costruire il gassificatore a Livorno) in vista dei prossimi finanziamenti che arriveranno dall’Europa.

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