Eventi 20 Giugno 2021

21 giugno 2021, solstizio d’estate tra scienza, astrologia, miti, tradizioni e leggende

Livorno 20 giugno 2021

Domani, 21 giugno sarà il solstizio d’estate 2021

Il significato astronomico del solstizio

Così alle 5:31, ora italiana, si dà il via ufficialmente all’estate astronomia nell’emisfero boreale.

Quest’anno l’estate inizia con un giorno di ritardo rispetto al 2020, invece del 20 giugno il momento del il solstizio d’estate si verificherà il 21

Si tratta del momento esatto in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima lungo l’eclittica, un fenomeno che all’atto pratico si traduce nella giornata più lunga dell’anno, ossia con il maggior numero di ore di luce nell’arco delle 24 ore

Il solstizio non ha una data fissa e questa variazione dipende dal nostro calendario.

L’anno si compone di 365 giorni ma  la Terra compie il suo giro intorno al sole in 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 6 secondi.

La differenza poi si riduce a 5 ore 48 minuti e 46 secondi a causa della cosiddetta precessione degli equinozi, un movimento molto lento della Terra simile a una trottola.

Per “recuperare” queste ore, nel calendario è stato inserito l’anno bisestile. ogni quattro anni infatti viene aggiunto un giorno al mese di febbraio.

Così il 29 febbraio rappresenta la somma delle 6 ore “perse” in quattro anni (6×4= 24, le ore di una giornata).

Sono proprio questi aggiustamenti orari nel nostro calendario che creano questi slittamente di data.  Il solstizio tornerà a cadere il 20 giugno nel 2024, nel 2028 e nel 2030, se prendiamo in considerazione i prossimi dieci anni.

Astrologia – Solstizio d’estate 2021

Le indicazioni astrologiche del 21 giugno, giorno del solstizio d’estate di Andrea Raiano:

Domani, 21 giugno, alle ore 5.33 del mattino il cielo celebrerà ancora addormentato il solstizio d’estate, con l’ingresso del Sole nel segno del Cancro.

La carta del cielo

La carta del cielo, clicca sulla foto per ingrandire

La carta del cielo ci parla di una importante ripresa, ma anche di forti tensioni.

La predominanza di valori acqua (Sole, Luna, Venere, Giove al MC, e Nettuno suggerisce l’importanza dei sentimenti.

Dobbiamo ricominciare a vivere, ad innamorarci, a sentire emotivamente la presenza dell’altro.

Il grande trigono fra Giove al MC e i luminari parla dritto al cuore e ci dice di amare, di espandere la nostra aura vitale costi quel che costi.

Non possiamo più rimanere chiusi in noi stessi, come conferma il bel trigono fra Venere e Nettuno.

Dobbiamo tornare a cercare l’altro e a porlo a fondamento della nostra esistenza.

Nettuno e i Pesci sono il mare che scioglie i dolori e la paura che ancora sono presenti ( Venere opposta a Plutone in Capricorno – occorre affrontare le paure interiori e la diffidenza verso l’altro).

Non possiamo far finta che tutto sarà facile. Ce lo dice Mercurio in Gemelli congiunto al NN in casa 12, che dimostra il fallimento di una comunicazione menzognera, ma soprattutto la grande croce fra segni fissi che coinvolge Luna in Scorpione, Marte in Leone, Saturno in Acquario e Urano in Toro.

C’è grande tensione, lotta per il potere, complotti segreti e soprattutto un’energia stagnante che potrebbe sfociare il conflitti per la libertà di spostamento ( Marte in casa 3 opposto a Saturno in casa 9 e quadrato alla luna in casa 5).

Per liberare questa energia occorre far leva sulla Luna in Scorpione trigona a Giove e al MC.

Occorre che tutte le emozioni negative accumulate in questo periodo, il risentimento e l’odio si sciolgano nell’acqua salvifica dei Pesci.

Una piccola dose di veleno può uccidere una persona ma non ha nessun potere diluita nel mare dell’amore universale.

Miti, Tradizioni e Leggende

solstizioIl solstizio d’estate è il giorno più lungo dell’anno e significa il trionfo della luce sulle tenebre.

L’estate ha sempre rappresentato la Vita e il suo solstizio il culmine, dove si raccolgono frutti degli sforzi intrapresi.

In questo periodo dell’anno, i Druidi, gli antichi egizi, i Maja, i romani e molti altri, nei secoli, hanno costruito dei luoghi sacri, allineati al solstizio d’estate in cui venivano condotte delle cerimonie rituali.

La notte di San Giovanni è anche celebre e resa ancor più magica dai suoi mille fuochi, tradizione antichissima tramandata dai Fenici che adoravano il dio Moloch.

A Roma in particolare si celebrava la festa di Vestalia, con la guardia del fuoco sacro.

I fuochi di San Giovanni hanno radici profonde anche nella tradizione contadina.

Trovarsi intorno ad un fuoco in quella notte era un momento importante per la comunità.

Oltre a essere un rito propiziatorio per i raccolti, il fuoco metaforicamente riusciva a contrastare il male del mondo.

I fuochi e i falò si accendevano negli incroci e nei campi e diventavano gli artefici dell’amicizia con la cerimonia del salto, tenendosi per mano e saltando tre volte il falò le persone sancivano i rapporti tra uomo e donna per tutta la vita, o la mattina dopo le persone giravano tre volte intorno le ceneri e se le passavano sui capelli e sul corpo per scacciare i mali.

Al fuoco veniva attribuita una funzione catartica, era il mezzo con cui l’uomo esprimeva il suo bisogno di dominare le forze della natura ed esorcizzare l’ignoto. La luce che vince le tenebre.

Nella notte di San Giovanni, la rugiada che inumidisce i prati acquista miracolose facoltà rigenerative e rotolarsi nell’erba bagnata renderà il fisico sano vigoroso e attraente.

Giovani donne vi si rotolavano se desideravano avere molti figli. Bagnarsi gli occhi con la rugiada manteneva la vista buona.

Venivano stese delle lenzuola sull’erba per raccoglierla ed era miracolosa per guarire dai reumatismi.

Durante questa notte si raccolgono le noci acerbe per metterle sotto alcool e farne il famoso liquore nocino.

Le lumache, in questa notte assumevano un significato particolare, cucinarle e mangiarle avrebbero preservato dalla sfortuna e dal malocchio.