Bando emergenza abitativa
In arrivo il primo bando per l’emergenza abitativa
Dhimgjini: ”Come Giunta abbiamo anche destinato 300 mila euro al settore casa nel suo complesso”
Le domande entro domenica 24 settembre
In arrivo il primo bando per l’emergenza abitativa
Dhimgjini: ”Come Giunta abbiamo anche destinato 300 mila euro al settore casa nel suo complesso”
Livorno 26 giugno 2017 – “Con questo primo Avviso pubblico, diamo il via a un’importante fase di riorganizzazione dell’intera e delicata materia del fabbisogno abitativo, specialmente quello di chi vive situazioni di primaria emergenza. Per questo abbiamo individuato criteri di accesso e di attribuzione di punteggio basati su indicatori di bisogno reali e concreti come il numero figli a carico o di situazioni di handicap o ancora la condizione di sfratto”.
Con queste parole l’assessore al Sociale Ina Dhimgjini ha commentato la pubblicazione odierna dell’Avviso pubblico per l’emergenza abitativa, che resterà aperto per tutta l’estate.
Per presentare le domande ci sarà infatti tempo fino a domenica 24 settembre e potrà partecipare chiunque, italiano o straniero, si trovi privo di un alloggio per il proprio nucleo familiare, oppure stia vivendo in sistemazioni precarie a causa di provvedimenti di sfratto.
Tra l’altro il bando punta a fornire dimora in sistemazioni abitative di emergenza, come i centri di accoglienza, alloggi in coabitazione o posti-letto ai richiedenti che vivono situazioni più drammatiche e urgenti.
Questi i requisiti previsti per accedere:
cittadinanza Italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea. Possono fare domanda anche gli stranieri, non aderenti all’Unione Europea, titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; gli stranieri in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitino una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo;
residenza nel Comune di Livorno da almeno 2 anni;
ISEE non superiore a € 13.000;
patrimonio mobiliare dichiarato nell’ISEE inferiore a € 6.000 (depositi su conti correnti, ecc.);
assenza titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati in Italia o all’estero.
Possono comunque presentare domanda i titolari di proprietà assegnate in sede di separazione giudiziale al coniuge e i titolari di quote di proprietà purché non abbiano la disponibilità dell’abitazione.
Assenza titolarità di beni mobili registrati (auto, furgone, imbarcazione, ..) il cui valore complessivo sia superiore a € 25.000 per l’intero nucleo familiare, salvo che il mezzo di trasporto non serva per lo svolgimento della propria attività lavorativa;
assenza attuale occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica per reato di invasione perseguibile ai sensi art. 633 C.p. (cd. “sfondamenti”).
Inoltre l’accoglimento della domanda permetterà, tramite scorrimento di un’apposita graduatoria, anche di accedere a quella parte di alloggi pubblici ERP, destinati in modo esclusivo all’emergenza abitativa.
Tutte le domande saranno inoltre suddivise in due graduatorie distinte:
emergenza abitativa;
sfratti (riservata a coloro che sono inseriti negli elenchi della Prefettura).
“Il sistema è stato pensato – conclude Dhimgjini – per avere uno snello strumento operativo, ma anche certo e trasparente, in grado di rispondere ai bisogni che di volta in volta si possono presentare, in ordine di gravità e reale fabbisogno.
Per non ingessare il tutto, i cittadini potranno presentare domanda o aggiornare quella già presentata, in ogni momento dell’anno. Gli uffici infatti provvederanno periodicamente a rinnovare le graduatorie per permettere l’inserimento delle nuove richieste. Infine mi preme sottolineare che questo bando per la prima volta viene varato dalla giunta e che in sempre tema di emergenza abitativa solo pochi giorni fa abbiamo anche destinato 300 mila euro al settore casa nel suo complesso”.
L’avviso sottolinea inoltre che tutti coloro che in passato avevano già presentato istanza di alloggio, dovranno ripresentarla perché con l’approvazione delle nuove graduatorie, le richieste presentate prima del 26 giugno, saranno archiviate.
Altra novità rispetto al passato è data dal fatto che la domanda di emergenza abitativa dovrà essere sempre rinnovata di anno in anno, pena l’esclusione d’ufficio dalla graduatoria.
I moduli di domanda potranno essere reperiti presso:
a)Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) del Comune di Livorno, ubicato in Piazza del Municipio, n.1;
b)Ufficio Programmazione e Servizi per il Fabbisogno Abitativo, ubicato in Via Pollastrini, 1 – Piano secondo;
c)Sito istituzionale del Comune di Livorno: http://www.comune.livorno.it/
Le domande dovranno pervenire al Comune di Livorno esclusivamente nelle forme di seguito indicate:
a)Consegna a mano presso l’Ufficio Programmazione e Servizi per il Fabbisogno Abitativo del Comune di Livorno, ubicato in Via Pollastrini, 1 – Piano secondo.
Orario Ufficio: Lunedì e Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Martedì e Giovedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30
b)Spedite con raccomandata postale A.R. indirizzata a: Comune di Livorno, Ufficio Programmazione e Servizi per il Fabbisogno Abitativo – Via Pollastrini, 1 – 57123 – LIVORNO (LI). In questo caso la domanda deve essere debitamente sottoscritta nelle parti indicate nel modulo e deve essere corredata da fotocopia di un documento d’identità del richiedente.
La mancata sottoscrizione della domanda costituisce causa non sanabile di esclusione dalla graduatoria.
c)Inviate tramite PEC alla casella di Posta Elettronica Certificata del Comune di Livorno: comune.livorno@postacert.