A Serravezza un monumento ai livornesi vittime dei nazisti
Un eccidio dimenticato, riportato alla memoria dall’ANPI di Livorno e Versilia
All’inizio dell’estate del 1944, durante un rastrellamento sulla costa versiliese, le truppe tedesche catturarono alcuni livornesi con tutta probabilità sfollati dalla nostra città per sfuggire ai bombardamenti o espulsi dalla cosiddetta Zona nera.
Grazie ad alcuni cittadini di Seravezza, costituitisi già da alcuni anni in un comitato spontaneo e che ogni anniversario vi depone dei fiori, l’ANPI di Livorno è giunta a conoscenza che nel territorio di quel Comune, dal 1992 esiste un cippo marmoreo in ricordo di alcuni livornesi fucilati dalle truppe tedesche il 29 luglio, il 7 e il 16 agosto 1944.
Poiché di questo eccidio a Livorno si è persa memoria, i comitati ANPI di Livorno e della Versilia, insieme alle Amministrazioni di Seravezza e Livorno, hanno giudicato doveroso organizzare una iniziativa affinché ci si riappropri della memoria dell’ennesimo crimine nazifascista.
La cerimonia si svolgerà a Seravezza davanti al “Monumento ai livornesi” (così come conosciuto a Seravezza inaugurato nell’aprile del 1992) il prossimo giovedì 29 luglio alle ore 18.00.
Questi i nomi delle vittime:
Erna Rosolino, nato a Livorno il 1° maggio 1899;
Falchi Niso, nato a Crespina (PI) il 16 giugno 1889 e residente a Livorno;
Garfagnoli Carlo, nato a Livorno il 27 febbraio 1886;
Gori Gastone, nato a Santa Luce (PI) il l° maggio 1897 e residente a Livorno;
Nardini Lanciotto; nato a Livorno il 16 marzo 1899;
Terreni Olderigo, nato a Livorno il 5 luglio 1898;
Valeri Giulio, nato a Collesalvetti il 22 maggio 1892, residente a Livorno.
Le uccisioni avvennero nei giardini della Villa Henreux, dove all’epoca era acquartierato il comando di zona tedesco.
Sempre in quei giorni vennero impiccati tre seravezzini, rastrellati nei casolari sopra Seravezza, e i cadaveri lasciati appesi fuori dai cancelli della Villa come monito.
E’ acclarato che nessuna delle dieci vittime appartenesse a formazioni partigiane o fosse in contatto con la Resistenza.
Il cippo è conosciuto dagli anziani di Seravezza come “il monumento ai livornesi” ed uno dei promotori dell’associazione vide, ancora bambino, le fosse dopo l’esumazione dei cadaveri.
Dopo l’apposizione delle corone e i saluti delle Autorità si terrà una breve commemorazione nel giardino di Villa Henreux, all’epoca sede del Comando tedesco dove venne imprigionato il suo congiunto e oggi sede di un collegio.
L’Ufficio Stato civile di Livorno ha rintracciato alcuni dei congiunti dei fucilati, che saranno invitati a partecipare alla cerimonia che si svolgerà come detto a Seravezza nel pomeriggio del 29 luglio, data della prima delle tre esecuzioni