Cronaca 18 Settembre 2021

Articolo UNO torna a parlare di porti e logistica

Articolo UNO torna a parlare di porti e logisticaLivorno 18 settembre 2021

Il PNRR e le risorse destinate ai porti sembrano veramente ingenti: il Ministro Giovannini all’inaugurazione del salone nautico parlava di 4 miliardi di euro.
Perché queste risorse vengano utilmente impiegate e siano veramente una base per il rilancio dell’attività portuale-logistica, bene comune di tutto il Paese, sono necessarie anche riforme dell’attuale legislazione.

Il Parlamento a breve affronterà uno dei temi più scottanti: quello dell’autoproduzione.

Le grandi concentrazioni di armatori stanno condizionando non solo il mercato dello shipping, ma anche l’approvvigionamento di materie prime e la produzione industriale.
Il loro obiettivo di superare l’attuale assetto e regolamentazione del lavoro nei porti rischia di creare un problema sociale di grande conflittualità all’interno del settore.
Questo sicuramente sarebbe un freno molto negativo nei confronti degli investimenti e delle dinamiche positive indotti dal PNRR.

Articolo UNO chiede a tutte le parti datoriali e di rappresentanza dei lavoratori portuali e della logistica di confrontarsi insieme su questo particolare aspetto in modo da concordare una posizione a tutela del bene comune costituito dalla professionalità e dal lavoro di tutti gli addetti del cluster marittimo-portuale-logistico.

Articolo UNO non intende sollecitare posizioni di retroguardia o di interesse particolare, tantomeno demonizzare il ruolo degli Armatori, ma richiama alla valutazione e azione di quel che serve per l’equilibrio economico e sociale del settore.

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