“Frogger, dopo 40 anni diventa un reality e si gira a Stagno”
La realtà odierna a Stagno nell’ironia del nostro lettore che pone l’accento sulla drammatica situazione di insicurezza stradale nella quale ormai vivono da 13 giorni gli abitanti della frazione di Collesalvetti a causa del mancato rifacimento della segnaletica orizzontale delle strisce pedonali
“Frogger, dopo 40 anni diventa un reality e si gira a Stagno”
“Nel 1981 esce uno dei giochi più “bastardi” della storia, destinato a entrare nell’Olimpo dei Video-Games e non solo. Rimane indelebilmente nella memoria di chi, nascendo negli anni settanta, si è ritrovato a frequentare sale giochi e bar nell’epoca d’oro dei cabinati.
Lo scopo del gioco è condurre la rana nelle cinque tane poste in cima allo schermo partendo dal basso. Tutto questo saltellando allegramente tra le numerose insidie che si frappongono alla meta da raggiungere! Dobbiamo inizialmente evitare i veicoli che viaggiano sull’autostrada in ambo i sensi di marcia.
È un’impresa facile solamente a parole perché nella realtà dei fatti con l’aumentare dei livelli si rasenta la pura follia!
Non a caso venne definito da Softline, celebre rivista americana di videogames, come:
“il gioco arcade con il maggior numero di modi per morire”.
Il motivo? Perché con l’aumentare dei livelli vengono introdotti ulteriori elementi letali e, ovviamente, l’azione di gioco diviene sempre più frenetica.
Oggi siamo nel 2021 a 40 anni dalla nascita del famoso video gioco, e nella frazione di Stagno nel Comune di Collesalvetti questo gioco è purtroppo diventato un reality
Al posto dell’autostrada qui a Stagno si deve attraversare la trafficata via Aurelia, la ranina cioè il pedone è sempre a rischio
Per chi non conosce la situazione della zona, ricordo che ai due lati della trafficata Aurelia con due sensi di marcia, ci sono: abitazioni, attività commerciale e due fermate dell’autobus
Auto che sfrecciano senza rispettare i limiti, intenso traffico di camion e cisterne con o senza rimorhi, scooter e automobili a tutte le ore del giorno rendono praticamente impossibile e rischioso attraversare la strada per perendere un autobus ed andare a scuola o al voro (stessa storia quando rientri) oppure per recarsi in una attività commerciale.
Quando “calano le tenebre e la luce del sole lascia il posto all’oscurità”, c’è si meno trafficco, passano pochi mezzi ma spesso viaggiano a velocità alte e ciò oltre alla scarsa visibilità rendono rischioso l’attraversamento.
Pochi giorni dopo “la sparizione” delle strisce pedonali è stato investito un uomo
Stagno non ha più vite da sacrificare a causa di queste gravi inefficienze che mettono a rischio la VITA di residenti e passanti”.