Nella confortevole e rinnovata Area Food del Centro Commerciale Fonti del Corallo la Maurelli Libertas Livorno 1947 ha presentato ufficialmente le maglie da gioco con cui disputerà la stagione 2021/22.
Presenti il Presidente Roberto Consigli e i giocatori Amos Ricci e Ivan Onojaife.
A fare gli onori di casa la dottoressa Filomena Carbone, direttrice dello storico Centro Commerciale, il primo ad essere inaugurato in città: “L’abbinamento con Libertas è la prima di una serie di novità ed iniziative che metteremo in campo nelle prossime settimane – ha dichiarato – e per questo invito i cittadini a seguire i nostri social (Facebook e Instagram) e a consultare il nostro sito www.fontidelcorallo.eu”.
Il presidente Consigli ha sottolineato l’importanza del colore della maglia: “Siamo livornesi e la nostra casacca non può che essere amaranto e noi lo indosseremo e lo porteremo con onore in tutta Italia. In questa fase iniziale della stagione abbiamo lavorato su almeno tre fronti. Il primo è la crescita della prima squadra, il secondo è l’evoluzione del settore giovanile, resa possibile dagli accordi con Don Bosco e Invictus che ci consentono di avere una base di 700 ragazzi, cifre che poche società di B, ma anche di A2 possono contare. Infine l’aumento di capitale della società che adesso annovera 53 soci ci ha reso più forte in attesa di quella che definisco Libertas 2.0 e che avrà gambe slide grazie alla futura fondazione Libertas con cui intendiamo coinvolgere la città nel nostro progetto”.
Ivan Onojaife che proprio oggi compie 18 anni ha parlato delle proprie condizioni fisiche dopo il grave infortunio della scorsa primavera: “Sto molto bene. Il recupero è stato ottimale. Un paio di settimane e penso di poter rientrare in gruppo. L’idea mi emoziona e mi motiva. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione di Alessandro Fantozzi”.
Amos Ricci: “La vittoria di Borgomanero è stato molto importante. Domenica è iniziato il nostro campionato. Siamo sempre stati sereni anche dopo le sconfitte di SuperCoppa e della prima giornata perché abbiamo sempre lavorato molto bene. Di quantità e di qualità, grazie a Coach Alessandro Fantozzi. Come ci troviamo con lui? Molto bene. Ha un’elevata etica del lavoro. E poi si vede che è stato un ottimo giocatore perché riesce a leggere le situazione e a vedere oltre alcune giocate di cui solo i grandi sono dotati”.