Livorno Rugby: al via il campionato di B, i biancoverdi ospiteranno Jesi
Non mancherà l’adrenalina. Non mancherà l’emozione.
Dopo 20 mesi – che sono sembrati un’eternità -, il Livorno Rugby tornerà in campo per una gara ufficiale.
L’ultima partita dei biancoverdi è datata 16 febbraio 2020 e si è giocata a Imola. Poi è giunto il placcaggio scorretto relativo all’emergenza della pandemia ed (anche) il campionato di B si è fermato.
Tutti i tornei di rugby 2019/20 si sono fermati circa a metà (più precisamente dopo la prima di ritorno). E poi, a parte il massimo campionato domestico, tutti i tornei nazionali della palla ovale, nella stagione 2020/21, non sono neppure scattati. Dunque, in questa domenica 17 ottobre 2021, si riparte con mischie e placcaggi.
Nel campionato di B, girone 2, il raggruppamento del centro Italia, saranno undici le formazioni al via. A parte la Roma Olimpic, che ha preso il posto della Capitolina Roma cadetta, per il resto le squadre impegnate sono le stesse viste nel torneo 2019/20.
Al termine della regular season, lunga 22 giornate (ma con sole 20 gare per ciascuna compagine), la prima salirà in A. Non sono previste retrocessioni, né appendici dopo il 22° turno: niente play-off e niente play-out.
Tre sono le favorite per il primo posto: Florentia, Livorno e Parma’31 (l’ordine è rigorosamente quello alfabetico). Ben difficilmente altre compagini sapranno inserirsi nella lotta al vertice: la netta sensazione è che le tre squadre di cui sopra saranno particolarmente pesanti i punti negli scontri diretti.
Per le tre formazioni, l’inizio della stagione si giocherà tra le mura amiche. Sono in programma, nel quadro della prima giornata, Florentia – Imola, Parma’31 – CUS Siena e Livorno – Jesi.
La sensazione è che, tra i tre impegni, quello più severo (ma non proibitivo) sia proprio quello dei biancoverdi labronici. Jesi è una classica squadra di categoria, piuttosto solida e con i mezzi per stazionare nelle zone di centro classifica.
Al momento della sospensione dettata dal Covid, nella stagione 2019/20, i marchigiani (ora allenati dall’italo-argentino German Greco) occupavano la quinta posizione.
I labronici erano invece secondi, ma con un ritardo piuttosto cospicuo dalla lanciatissima capolista Florentia (che, se non si fosse registrato l’annullamento del torneo, avrebbe sicuramente festeggiato la promozione).
Il Livorno Rugby, sotto la guida di Marco Zaccagna (già tecnico dei biancoverdi nelle brillanti annate 2017/18 e 2018/19 e poi allenatore nella stagione 2020/21, caratterizzata da una sola gara giocata, un’amichevole, peraltro vinta contro i Cavalieri Prato/Sesto, una delle migliori formazioni della serie A) è giovane e pimpante e capace di praticare un gioco di grande qualità.
L’incontro con Jesi (calcio d’inizio alle 15:30, arbitro Riccardo Fagiolo di Roma, telecronaca registrata su TC2Sport, il canale digitale terrestre 272, lunedì 18 alle 20:30 e alle 24:00) sarà seguita con tanta curiosità – è da scommetterci – da molti sportivi.
Contro i marchigiani, i labronici andranno a caccia del massimo della posta: del successo condito dal bonus-attacco (che da questa stagione, per le squadre vittoriose, scatta quando riescono a realizzare almeno tre mete in più rispetto agli antagonisti).
Poi, il 24 ottobre, nel quadro della seconda giornata, turno di riposo per il Livorno Rugby, che tornerà in pista sette giorni più tardi per affrontare in trasferta il Parma’31, nel primo degli scontri al vertice.
Contro Jesi, non giocherà il giovanissimo e talentuoso Alessandro Gesi, alle prese con un’infiammazione al rotuleo: per lui qualche settimana di riposo precauzionale in vista degli impegni con la nazionale giovanile. Zaccagna conta di recuperare in tempo Ficarra, Gragnani e Citi, che negli ultimi giorni hanno accusato qualche malanno. È in forse, perché sempre acciaccato, pure Alessandro Cristiglio. È la prima partita dopo 20 mesi e soprattutto la prima partita dopo la scomparsa di Franco Mazzantini, la quinta essenza del rugby livornese (e non solo livornese). Ci sono tantissimi (e validi) motivi per essere presenti sugli spalti del ‘Carlo Montano’ per spingere la squadra alla conquista del primo mattoncino di una costruzione importante