Normativa Green Pass dal 1° febbraio. Confcommercio: “Sanare le storture”
“Se c’è bisogno di FAQ e chiarimenti qualcosa non ha funzionato”
Livorno 28 gennaio 2022
Gli aspetti applicativi del green pass che entreranno in vigore dal 1° di febbraio stanno complicando la vita alle attività commerciali.
E soprattutto nel DPCM persistono passi oscuri che necessitano di interpretazione e chiarimenti.
L’onere della verifica e del controllo sulle spalle degli imprenditori che stanno lavorando a tutt’altro sarebbe di per sé già abbastanza gravoso, soprattutto per le micro imprese commerciali con un solo titolare o comunque con pochissimi addetti.
La normativa poi è quasi più ambigua degli antichi DPCM Conte: le verifiche vanno fatte all’entrata? Bastano i controlli a campione?
“Ma la questione più insopportabile è la disparità di trattamento tra esercizio ed esercizio:
va esibito il green pass per comprare una rivista all’edicola ma non per prenderla al supermercato; per un profumo in profumeria sì, no per lo stesso flacone nella grande distribuzione”.
La presidente provinciale Confcommercio Francesca Marcucci spera che si possano sanare queste storture:
“Con il nostro livello regionale abbiamo chiesto alla Confcommercio nazionale di intervenire immediatamente presso le sedi competenti per cancellare i tratti discriminatori del provvedimento”
Il direttore Federico Pieragnoli aggiunge:
“Vorremmo sottolineare che tutto il mondo dell’imprenditoria e in particolar modo la piccola distribuzione commerciale si è sempre distinta non solo per il rispetto delle regole e il sostegno alla campagna vaccinale e alle misure anti contagio.
Ma non possiamo bloccare le nostre attività.
Per questo, almeno su un paio di punti, sono state chiarificatrici due risposte del Governo pubblicate su https://www.governo.it/ che ci teniamo a riportare per intero:
Faq del Governo
1.
Quali controlli sulla clientela devono svolgere i titolari degli esercizi commerciali e i responsabili dei servizi e degli uffici che soddisfano esigenze essenziali e primarie della persona ai sensi del Dpcm 24 gennaio 2022?
I titolari degli esercizi commerciali di vendita di prodotti alimentari e bevande verificano che i soggetti privi di green pass base non consumino alimenti e bevande sul posto e non devono effettuare ulteriori controlli; i responsabili dei servizi e degli uffici, invece, controllano, anche a campione, il possesso del green pass base per i soggetti che accedono ai loro servizi o uffici per esigenze di salute, sicurezza e giustizia diverse da quelle previste nel Dpcm 24 gennaio 2022.
2.
I titolari degli esercizi commerciali diversi da quelli che soddisfano le esigenze alimentari, mediche e di prima necessità ai sensi del Dpcm 24 gennaio 2022, devono assicurare i controlli del green pass all’ingresso?
No. I titolari degli esercizi per i quali è richiesto il green pass base non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del green pass base all’ingresso, ma possono svolgerli a campione successivamente all’ingresso della clientela nei locali.
“Per qualsiasi altro dubbio non esitate a chiamare le diverse sedi Confcommercio sul territorio” conclude Pieragnoli.