Cronaca 29 Gennaio 2022

Oggi pomeriggio Libertà Livorno presenterà esposti e denunce nei confronti di Mario Draghi e dei suoi ministri

Oggi pomeriggio il Coordinamento Libertà Livorno è dalla polizia per presentare esposti e denunce nei confronti di Mario Draghi e dei suoi ministriLivorno 29 gennaio 2022

“La legge è uguale per tutti… ?”

Per il secondo sabato consecutivo, Libertà Livorno riunisce la cittadinanza alle ore 15 all’Ufficio Denunce della Questura di viale Boccaccio 5, per presentare diversi esposti e denunce nei confronti di Mario Draghi e dei suoi ministri.

L’iniziativa ha già avuto molto successo in tutta Italia, e anche i Movimenti di Resistenza Costituzionale, con cui Libertà Livorno collabora a livello toscano tramite Toscana Libera e Ribelle, hanno promosso per oggi, venerdì 28, un Procura Day con le stesse modalità.

La scelta del nostro coordinamento di posticipare l’iniziativa livornese a sabato 29 è dovuta unicamente a ragioni pratiche, volte a permettere anche ai pochi che ancora hanno un posto di lavoro di poter partecipare insieme a tutti gli altri.

 

Già oltre cento denunce sono state depositate a Livorno nelle scorse settimane e ci aspettiamo che raddoppino a breve.

“Le motivazioni per sporgere denuncia – dichiara Il Coordinamento Libertà Livorno – sono molteplici:

si va dal reato di violenza privata (art 610 c.p.) “chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni” al reato di estorsione (art.629 c.p.) per il ricatto di sottoporsi a una terapia sperimentale per non essere sospesi dal lavoro, e quindi condannati alla fame.

Non si tratta dunque di un gesto puramente simbolico, ma si chiede davvero alle nostre Procure d’Italia di considerare la possibilità di avviare indagini nei confronti di questi governanti che, a colpi di Decreti Legge e DPCM, operano continue violazioni dei diritti costituzionali, creando un clima di divisione e odio, e alimentando le difficoltà economiche a carico di tutta la cittadinanza, vaccinata e non vaccinata.

A dimostrazione, il calo vertiginoso dei consumi dello scorso Natale, destinato a peggiorare ulteriormente con l’arrivo delle nuove restrizioni in vigore dal 10 febbraio per l’accesso a tutti gli esercizi privati.

Il tutto, non tenendo conto di un’occupazione delle terapie intensive pari solo al 17% a livello nazionale (21% in Toscana) e di una enorme riduzione del rapporto tra contagiati e ricoverati gravi, in virtù della predominanza della variante omicron, più contagiosa ma con sintomatologia più lieve e letalità molto bassa.

Mancando i presupposti per parlare ancora di emergenza sanitaria, risulta sempre più palese che l’obiettivo di Mario Draghi sia l’esportazione del modello “Grecia”, cioè affossare economicamente il Paese in modo che, una volta in ginocchio, gli italiani siano disposti ad accettare svendita dei beni pubblici, politiche di austerità e cessione dei diritti in cambio di prestiti impossibili da estinguere”.

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