Eventi 2 Aprile 2022

Combat Prize 2022, presentata la giuria della tredicesima edizione

Livorno 2 aprile 2022

Presentata la Giuria della tredicesima edizione del PREMIO COMBAT, che quest’anno vedrà la partecipazione di:

Ilaria Gianni (curatrice indipendente), Francesca Baboni (curatrice indipendente), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo, Bologna), Andrea Bruciati (direttore Villa Adriana e Villa d’Este, Tivoli), Davide Ferri (curatore indipendente) e Stefano Taddei (curatore indipendente).

Come di consueto, sarà il Museo Giovanni Fattori di Livorno a ospitare la mostra finale degli ottanta finalisti che quest’anno si svolgerà dal 17 settembre all’8 ottobre 2022.
Ilaria Gianni è curatrice indipendente, critica d’arte e docente. È cofondatrice di IUNO, un centro di ricerca sull’arte contemporanea e del Magic Lantern Film Festival, rassegna dedicata ai legami e alle dinamiche che si instaurano tra arti visive e cinema. Ha curato mostre e progetti di ricerca indipendenti in musei, istituzioni, project space e gallerie tra i quali: Palazzo delle Esposizioni, Roma; MACRO, Roma; MAXXI, Roma; Galleria Nazionale, Roma; Matadero, Madrid; MOA, Seoul; Loop, Seoul; Museo d’arte contemporana Villa Croce, Genova; John Hansard Gallery, Southampton. Dal 2016 al 2020 è stata guest curator presso l’American Academy in Rome. Tra il 2009 e il 2016 è stata co-direttrice e curatrice della Nomas Foundation, dove è stata responsabile della programmazione artistica. Ha collaborato con fiere di arte contemporanea, tra le quali ARCOmadrid, per la quale ha curato la sezione “Opening” (2018 e 2019), Artissima, per la quale ha curato la sezione Present Future (2019-2021), e tra il 2015 e il 2017 ha co-fondato e curato la fiera d’arte indipendente Granpalazzo. E’ docente a contratto presso la John Cabot University, il Master of Art della Luiss Business School, IED (Roma), RUFA (Roma) e Naba (Milano). Ha contribuito con testi a numerosi cataloghi e riviste d’arte quali: Flash Art, artforum.com, Domus, Mousse, NERO, Cura, Arte e Critica. Nell’ambito della Quadriennale d’arte 2020, ha curato il progetto AccadeMibact: Domani Qui Oggi.

 

Francesca Baboni. Vive a Correggio (RE). Laureata in Lettere Classiche con indirizzo storico-artistico all’Università di Bologna, è critico d’arte, storico dell’arte e curatrice indipendente. Da diversi anni cura per spazi privati ed istituzionali mostre personali e collettive di artisti contemporanei, con un’attenzione particolare alla pittura e alla fotografia. Ha collaborato con diverse riviste del settore e al momento è redattrice della rivista Artribune. Collabora con il Centro Studi Correggio Art Home dedicato al pittore Antonio Allegri detto Il Correggio, ed è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Il Correggio, che ne gestisce l’attività.

 

Lorenzo Balbi (Torino, 1982) è direttore del MAMbo, Museo d’Arte Moderna, Bologna. Dopo la laurea in Conservazione dei Beni Culturali all’Università Ca’ Foscari di Venezia, si specializza in Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Torino. I suoi testi ed articoli sono stati pubblicati su diverse riviste tra cui: Il Giornale dell’Arte, Inside Art, Artribune, Mousse, La Stampa, Exibart, ATP Diary, Il Giornale dell’Architettura. Per quattro anni è stato direttore artistico della galleria Verso Artecontemporanea, spazio dedicato alla ricerca sugli artisti emergenti del continente asiatico. Alcune sue collaborazioni recenti comprendono la curatela del Live Program per DAMA, nuova fiera sperimentale dedicata a gallerie emergenti internazionali, il comitato scientifico di NESXT, festival degli spazi indipendenti e la curatela del Pomilio Blumm Prize, concepito in collaborazione con Magnolia e Sky Arte HD. Dal 2007 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, insegna Metodologia della Curatela per Campo, corso per curatori (www.fsrr.org/campo) e si occupa dell’organizzazione e dello sviluppo di progetti espositivi negli spazi dell’istituzione a Torino e a Guarene d’Alba e delle rassegne espositive della Collezione Sandretto Re Rebaudengo all’estero. Tra le mostre curate: Neve chimica (Casa Olimpia, Sestriere, 2012); Riikka Kuoppala. La casa di biscotti (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2013); Thomas Teurlai. Europium (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2014); Stanze/Rooms (meCollectors Room, Berlino, 2014); Pierre Michelon. Parole e angurie (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2015); Spin-Off (Centro de Arte Contemporaneo, Quito, 2015); Daniel Frota. Irrealis Mood (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2016). Ha seguito come assistente curatore il progetto Residenza per Giovani Curatori Stranieri nel 2009 (coordinatore Ilaria Bonacossa), nel 2011 e 2012 (coordinatore Stefano Collicelli Cagol), fino a diventare il curatore responsabile del progetto dalla nona edizione nel 2015 (www.fsrr.org/ycrp).

 

Andrea Bruciati (Corinaldo, 1968) collabora attivamente con riviste di settore in veste di talent scout, e con altri organi di stampa analizzando il ruolo che compete oggi all’opera d’arte e al bene culturale, intesi quali esperienze formative dove la tutela si coniuga alla valorizzazione. Grazie a queste peculiarità e ai ruoli di direttore artistico della fiera ArtVerona dal 2014 al 2016 e della Biennale di Giovani creativi dell’Europa 2015 (BJCEM 2015), è riconosciuto come promotore militante della ricerca emergente per cui ha concepito numerosi format. Dal 2017, a seguito di selezione pubblica internazionale indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è alla guida dell’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este di Tivoli da lui denominato dall’ottobre 2018, Villae. Fra i format ideati: lab. it, videoREPORT, prima visione, 40, L’immagine sottile, Fruz, Past Forward, On Stage, Message in a Bottle; So Fresh!, studiovisit. it, and Where the West Ends, Hadrianus, Adriano, Hadrian (2017); Artisans (2018); Après le deluge: moi (2019). Tra le rassegne che ha organizzato ci sono: Ouverture: Art from Italy (2002); Painting Codes (2006); Arrivals and Departures Europe: a new generation of artists (2010); 00 ITALIA: 100 masterpieces for a hypothesis of History (2012), Yellowing of the Lunar Consciousness (2013); visions for an inventory (2014); The Rooms of Aragon (2015), Morandi and Agnetti: difference and repetition (2016) and Versus (2016); E dimmi che non vuoi morire (2018); Eva vs Eva (2019).

 

Davide Ferri (Forlì, 1974) vive a Roma ed è curatore indipendente. È docente di Estetica all’Accademia di Belle Arti di Rimini (LABA) e di Ergonomia delle esposizioni e Allestimento spazi espositivi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2012 è curatore della Sezione Arte del Festival teatrale Ipercorpo. Collabora come curatore con Arte Fiera di Bologna, con Palazzo De’ Toschi – Banca di Bologna e con la Fondazione Coppola di Vicenza. Ha curato diverse mostre e progetti in gallerie e musei d’arte contemporanea, tra i quali: Markus Schinwald – Misfits, Fondazione Antonio Coppola, Vicenza, 2020; Pittura XXI, Arte Fiera, Bologna, 2020; Le realtà ordinarie, Palazzo De’ Toschi, Bologna, 2020; Neo Rauch – Rosa Loy, La Torre, Fondazione Antonio Coppola, Vicenza, 2019; Solo figura e sfondo / Courtesy Emilia Romagna, Arte Fiera, Bologna, 2019; Tutta l’Italia è silenziosa, Accademia Tedesca – Villa Massimo, Ambasciata del Brasile, Accademia Reale di Spagna, Istituto di Cultura Polacco, Centro Russo di Scienza e Cultura, Roma, 2015; Afro. Pensieri nella mano, Musei San Domenico di Forlì, 2015; La figurazione inevitabile. Una scena della pittura oggi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2013; Sentimiento Nuevo. Incontri sulla nuova critica e scrittura d’arte in Italia (con Antonio Grulli), MAMbo, Bologna, 2011.

 

Stefano Taddei. Nato a Vignola (MO) e vive ad Albinea (RE). Laureato in Conservazione dei Beni Culturali – Area Contemporanea all’Università di Parma. È critico d’arte e curatore indipendente.

PREMI:

Euro 10.000 (diecimila) vincitore PREMIO COMBAT PRIZE

Premi di sezione:
Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Pittura*
Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Scultura e Installazione*
Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Fotografia*
Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Grafica*
Euro 1.500 (mille e cinquecento) al vincitore sezione Video – Performance art *
* (l’opera vincitrice rimarrà̀ di proprietà̀ dell’artista)

Premio Galleria – Realizzazione mostra personale o collettiva o progetto site-specific, nella stagione espositiva 2022-2023.
I Premi Speciali saranno realizzati in collaborazione con le seguenti gallerie e spazi
indipendenti:

Add-art, Spoleto
IAGA contemporary Art, Clunj, Romania
Labs Gallery, Bologna
Lunetta 11, Borgo Lunetta, Cuneo
Magazzeno, Ravenna
Marina Bastianello Gallery, Venezia
Matèria, Roma
SAC spazio arte contemporanea, Livorno

Premio speciale Poliart* – L’Azienda, leader nella lavorazione del polistirene espanso, premierà un artista selezionato tra i finalisti, sostenendo la produzione di un’opera.

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