Chiusura ponte Calambrone, Confcommercio disposta ad occupare il cantiere
Pieragnoli: "E' come se coloro che hanno stabilito l'opportunità di queste date vivessero sulla luna e non sulla terra insieme con noi"
Chiusura del Ponte di Calambrone – “Inaccettabile in pieno luglio”
Confcommercio scrive alla Regione. “Disposti ad occupare il cantiere”
E’ estate e il litorale pisano dal Calambrone a Tirrenia è frequentato da moltissimi bagnanti e lavoratori stagionali stagionali livornesi, per non parlare della “movida” estiva tra locali ed eventi che attira molti nostri concittadini.
In questi giorni però in piena estate, con l’ordinanza della Provincia di Livorno Ordinanza n. 90 del 11/07/2022; sono state annunciate delle chiusure del ponte del Calambrone dalle 22 fino alle ore 06. nei giorni 12,13,14 18,19, 25,26,27 e 28 luglio e 1 agosto.
L’orario ed i giorni delle chiusure sembrerebbero una sorta di compromesso per svolgere i lavori in piena stagione estiva ed evitare di creare in giorni di punta disagi a cittadini e commercianti.
Di fatto però queste chiusure notturne penalizzano isolando completamente la parte del litorale del Calambrone per 10 giorni.
Chi ad esempio termina di lavorare al campeggio, allo stabilimento balneare, o gli stessi bagnanti sono costretti a raggiungere Tirrenia per poi passare dalla Pisorno e raggiungere la Via Aurelia. Una sorta di giro del mondo e unica strada percorribile.
I proprietari degli stabilimenti balneari del Calambrone da noi interpellati in merito a queste chiusure hanno risposto che:
“tramite la nostra associazione (Confcommercio) abbiamo fatto reclamo per questa incresciosa novità che mette a disagio i nostri clienti e dipendenti che molto spesso vengono in motorino e si trovano a dover passare dalla Pisorno allungando di molto la strada o sono costretti a rinunciare al loro tempo libero ed andare via prima per evitare di rimanere bloccati e fare il giro del mondo, soprattutto se arrivati con un 50ino”
Anche alcune attività estive al Calambrone che vivono della movida dei giovani, vedono in queste chiusure la perdita dei loro clienti e si sentono penalizzati. “La stagione dura poco, si vive per tre mesi e 10 giorni di chiusura del ponte, sono 10 giorni di morte lavorativa”
L’associazione di Categoria Confcommercio tramite il presidente Pieragnoli ha fatto sentire la sua voce, portando le proteste dei suoi associati scrivendo alla Regione:
“Lavori al ponte di Calambrone in pieno luglio. Ma le attività del Litorale pisano non ci stanno.
Confcommercio scrive una lettera urgente al presidente della Regione Eugenio Giani e al presidente del Consiglio Antonio Mazzeo affinché questi lavori si svolgano in un periodo più compatibile con la sostenibilità economica delle imprese del litorale pisano.
La regione ha programmato questi lavori, che prevedono la chiusura totale del ponte del Calambrone nei giorni 12,13,14 18,19, 25,26,27 e 28 luglio e 1 agosto, dalle ore 22 alle ore 6 della
mattina.
“Non ci stiamo assolutamente è impensabile una cosa del genere in pieno
luglio.” – protesta il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico
Pieragnoli. – “ il 90% delle attività del litorale pisano sono a carattere stagionale e non si può bloccare in questo modo una fondamentale porta di accesso al litorale già dalle 22 della sera.
Abbiamo chiesto un intervento urgentissimo ai vertici della Regione
Toscana
per scongiurare quello che, a partire dal danno economico e dal disagio che arreca, lo consideriamo un vero affronto al litorale pisano”.
“Nessuno discute il merito dei lavori, ma la tempistica del cantiere è semplicemente allucinante
E’ come se coloro che hanno stabilito l’opportunità di queste date vivessero
sulla luna e non sulla terra insieme con noi. – aggiunge perentorio il direttore
Pieragnoli
“I lavori vanno rinviati in un periodo di bassa stagione, salvaguardando
l’estate.
In ogni caso, possiamo ancora accettare una riduzione dell’orario di apertura
del cantiere dalle 2 alle 6 del mattino.
Ci vorranno più giorni, ma nessuno subirà alcun disagio”. Conclude Pieragnoli: “Confidiamo nel fatto che i vertici della Regione intervengano
per rimediare tempestivamente, altrimenti siamo disposti a fare tutto quello che è necessario per impedire questa assurdità e salvaguardare gli interessi delle imprese turistiche.
Finanche ad occupare il cantiere”.
Anche Leonardo Marradini, presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio Livorno, si allinea alle dichiarazioni di Pieragnoli