Cronaca 15 Luglio 2022

“La Casa Circondariale di Livorno non è più governata dallo stato!” Polizia Penitenziaria “sul piede di guerra”

Livorno 15 giugno 2022

Aggressioni alle Sughere alla polizia penitenziaria da parte di detenuti, con un comunicato congiunto, le sigle sindacali Sappe Osapp; Ulipa, Sinappe, l’unione sindacati polizia penitenziaria, pfns cisl, FP Cgil dichiarano quanto segue

Le Organizzazioni Sindacali rappresentative del comparto sicurezza annunciano che il personale di servizio alla Casa Circondariale di Livorno è sul piede di guerra.

Troppe sono le aggressioni subite, come molteplici sono le minacce dirette e velate messe in atto dai più facinorosi detenuti tenuti in custodia nel penitenziario Livornese.

I sindacati hanno trasmesso una nota a firma congiunta all’amministrazione penitenziaria locale e regionale per sottolineare le condizioni di lavoro cui il personale deve far fronte quotidianamente, con una pianta organica sottodimensionata, ma il tutto accade nel totale silenzio di entrambe.

L’immobilità e la sordità dell’amministrazione penitenziaria non lasciano intendere niente di positivo

L’unica certezza è che tali circostanze hanno fatto si che nei detenuti crescesse la percezione di un clima di impunità!

Con la nota congiunta, inviata per conoscenza anche al Capo del Dipartimento e al Direttore generale del personale e delle risorse, le Organizzazioni Sindacali oltre a rappresentare che l’azione disciplinare; l’unico strumento legale che può essere esercitato per perseguire gli atti di violenza contro gli operatori penitenziari,

non risulta adeguata alla gravità dei singoli fatti,

hanno anche chiesto l’invio di un’ispezione ministeriale per verificare quanto hanno denunciato.

L’indignazione e lo scoramento si abbatte sullo stato psico-fisico degli operatori e mentre le “Sughere” ritrae lo scenario di un vero e proprio campo di battaglia, abbiamo saputo poche ore fa che a poche miglia di distanza l’Isola di Gorgona sarà allestita a passerella.

Abbiamo buoni motivi di pensare che il 15 luglio 2022 sarà l’ennesima occasione in cui verrà acclamata la riuscita di un evento straordinario, considerata la partecipazione delle maggiori autorità del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, mentre sulla terra ferma le violenze contro coloro che sono stati assunti alle dipendenze delle stesse autorità non accenneranno a terminare.

Vista l’occasione, avremmo gradito che i nostri interlocutori istituzionali ci avessero invitati ad un dibattito, un confronto politico; forse, per loro, poteva essere una preziosa opportunità, ma evidentemente il loro obiettivo è tutt’altro, invero tenersi quanto più distanti possibile dalle seccature, dalle grane che richiedono, molto probabilmente, un dispendio maggiore di energie dal punto di vista istituzionale e politico.

“Gli eventi succedutisi in pochi giorni fanno sì che la Casa Circondariale di Livorno non è più governata dallo stato!

Chiederemo urgente incontro al Prefetto per analizzare la questione, visto che a rischio è l’incolumità degli operatori tutti, prima che accada l’irreparabile!”

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