Le iniziative della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2022, gli eventi
Iniziative Settimana Europea della Mobilità Sostenibile
GIORNATA DI PRESENTAZIONE E APPROFONDIMENTO
DEI PIANI COMPLEMENTARI AL PUMS E MOBILITY MANAGEMENT
presentazione pubblica alla cittadinanza
GIOVEDI’ 13 OTTOBRE 2022
CISTERNINO DI CITTA’
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – attraverso il Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese – ha previsto la possibilità di finanziare indagini e progetti di fattibilità riferiti a interventi contenuti nei PUMS. Il Comune di Livorno, dunque, ha proposto al finanziamento la realizzazione di progetti complementari al PUMS, approvato a maggio 2021, ottenendo, ha ricordato l’Assessora alla Mobilità e Ambiente “due finanziamenti, il primo di 426 mila euro e il secondo di 222 mila euro. A questi stanziamenti vanno aggiunti 711 mila euro per i quattro progetti di fattibilità relativi all’Aurelia, al sottopasso alternativo al cavalcavia di via degli Acquedotti, alla tranvia di area vasta e a quella urbana”.
La giornata è finalizzata alla condivisione e armonizzazione delle risultanze e impostazioni di tali studi e indagini – illustrati attraverso una sintetica presentazione delle attività finora svolte, e/o in corso di realizzazione, e del relativo cronoprogramma – finanziati dal Ministero allo scopo di ottimizzare la pianificazione della mobilità sostenibile a Livorno.
PROGRAMMA
Interventi sullo stato di attuazione dei piani e progetti di mobilità sostenibile a Livorno
9,15 Giovanna Cepparello, Assessora all’Ambiente e alla Mobilità
9,30 Luca Barsotti, Dirigente Settore Urbanizzazioni, Infrastrutture e Mobilità
Tavola rotonda con le presentazioni delle Società affidatarie dei Piani:
MOBILITY MANAGEMENT |
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AGGIORNAMENTO DEL PGTU, Sintagma – San Martino in Campo (PG) |
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PROGETTO DI CITY LOGISTICS E BUS TURISTICI A LIVORNO – Logistic Training Academy srl – Livorno |
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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE – PIANIFICAZIONE DELLA NUOVA RETE URBANA – Tages soc.coop – Pisa |
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MOBILITA’ SOSTENIBILE PER LA SCUOLA, Irteco sas – Torino (da remoto con collegamento online) |
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PIANO DELLA MOBILITA’ ELETTRICA. LIVORNO SMART CITY, MemEx srl – LIVORNO |
11.00 – pausa caffè
FOCUS INCIDENTALITA’ E SICUREZZA STRADALE, Sisplan – Bologna/Monza |
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PIANO DELLE ZONE 30 E AREA PEDONALE NELL’AREA URBANA, Go-Mobilty srl – Roma |
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SISTEMA DELLA SOSTA E CERNIERE DI MOBILITA’, TeMA Territorio Mobilità Ambiente S.r.l. – Genova |
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PIANO DELLA VIABILITA’ DELLA CINTURA PORTUALE, ITEC ENGEENIRING – LA SPEZIA |
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CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E DI PROMOZIONE DELLE AZIONI DEL PUMS, Oimmei srl – Livorno |
12,30 -13,30 – interventi e domande
Spettacolo su Gino Bartali
“Gino Bartali- Eroe silenzioso” è il titolo dello spettacolo che si terrà mercoledì 5 ottobre alle ore 21.00 al Nuovo Teatro delle Commedie (via G.M.Terreni).
Gino Bartali, a soli ventiquattro anni, incarna il ciclismo eroico degli anni ’30.
Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno.
Ma la Storia, incarnata nel Fascismo, entra prepotentemente a cambiare per sempre la sua carriera.
La sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del Duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo…
Ma Bartali non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio, che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa.
Una corsa giusta, nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso.
Per parlare dell’Italia e degli italiani al tempo del fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più coraggiose.
Per raccontare la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare.
Lo spettacolo racconta questa storia in maniera appassionante e approfondita.
La storia di Gino Bartali è una storia sconvolgente.
Perché è una storia personale, che lui, campione sportivo e personaggio pubblico, non ha mai voluto raccontare. Neppure alla sua famiglia.
Uomo cattolico e praticante, terziario carmelitano e devoto alla
Madonna, ma anche burbero toscanaccio. Così lo ricordano in tanti.
Solo al termine della sua vita ha affidato, come un testamento morale, la sua storia nascosta.
L’ha raccontata al figlio Andrea, perché ne custodisse la memoria e la rendesse visibile.
Così, dopo 70 anni, ora il mondo sa che Gino Bartali, ha nascosto
una famiglia intera di ebrei perseguitati nella sua cantina, e ha fatto parte di una rete clandestina che ha salvato più di 800 persone.
Con la sua scelta silenziosa ha testimoniato come si compiono le
opere di misericordia: condividendo, compatendo, rischiando di
persona e senza timore.
Una storia che Bartali ha sempre tenuto nascosta, perché “il bene
lo si deve fare ma non lo si deve dire, che se lo dici si sciupa”.