Nuovo ospedale: da 80 milioni di risparmio a costi uguali, escluso dal totale il costo della cittadella della salute
Sorgente (M5S): "Sulla differenza di costo, la Casani, a domanda diretta non ha saputo rispondere"
Le dichiarazioni sul nuovo ospedale di Stella Sorgente (consigliere comunale M5S) al termine della seduta della V commissione consiliare riunitasi nel pomeriggio di ieri
“LA BIGIOTTERIA DI SALVETTI E L’OSPEDALE
La giunta a trazione PD sta continuando a distinguersi per la sua apparenza e non certo per la sostanza.
La facciata che ci viene quotidianamente mostrata da Salvetti e soci espone la bigiotteria più brillante per scimmiottare una gioielleria di valori che in realtà non appartengono al PD.
Stiamo parlando, in questo caso, della inconsistenza del percorso partecipativo per il nuovo ospedale, nonché dei proclami di efficacia, efficienza ed economicità fatti nel 2020 per annunciare il nuovo progetto cementificatore del Parco Pertini.
Quest’ultimo infatti è stato annunciato due anni e mezzo fa, in sostituzione del precedente progetto che avrebbe voluto un nuovo ospedale all’interno del perimetro dell’attuale, in Viale Alfieri.
Era stato comunicato ad aprile 2020 da comune e ASL che il “nuovo” progetto sarebbe stato realizzato in 4/5 anni e che sarebbe costato meno (addirittura 80 milioni di euro meno del precedente).
Due elementi puntualmente smentiti dai fatti.
Sui tempi:
nell’accordo di programma il termine era già slittato al 2027, mentre ieri in commissione la direttrice generale Casani ha ammesso che il nuovo ospedale sarà terminato a fine 2028.
Forse col primo grande annuncio Salvetti sperava di poter fare il taglio del nastro del nuovo ospedale nel 2024, prima della scadenza del suo mandato?
Sui costi:
si parla di 190 milioni per la costruzione dell’ospedale, più 54 per le attrezzature, quindi 244 milioni in tutto.
Il precedente costava praticamente la stessa cifra.
Il totale oltretutto esclude tutti i lavori per la cosiddetta “Cittadella della salute”. Negli annunci iniziali, era prevista con la stessa cifra onnicomprensiva di 245 milioni, messa a disposizione per il nuovo presidio ospedaliero.
A tutto ciò naturalmente si dovranno aggiungere gli esorbitanti aumenti dei costi dei materiali cui stiamo assistendo in questi ultimi tempi.
Sulla differenza di costo fra precedente progetto in Viale Alfieri e attuale progetto nel Parco Pertini la Casani, a domanda diretta ieri in commissione, non ha saputo rispondere.
Sul tema della partecipazione:
il tutto poi si riduce a fasi di informazione, alla comunicazione di quanto già deciso perché il progetto è blindato.
Alle domande dei cittadini vengono date solo risposte evasive e inconsistenti.
Adesso siamo al “percorso partecipativo” che viene svolto prima della variante urbanistica, che dovrebbe approdare in consiglio comunale a fine mese.
Poi arriveremo nella fase del dibattito pubblico che dovrà essere promosso dalla Regione Toscana.
Il problema di fondo sta comunque nell’ipocrisia delle dichiarazioni di disponibilità di facciata ad un coinvolgimento democratico dei cittadini nelle decisioni che li riguardano direttamente:
questo si scontrerà con gli stessi cittadini che, attraverso il referendum comunale, si esprimeranno con lo strumento più democratico e diretto che i cittadini livornesi abbiano a disposizione per decidere.
Ringraziamo i promotori del comitato referendario che si stanno spendendo per affermare l’espressione del nostro diritto di cittadinanza. Siamo contenti.
Con i referendum senza quorum, i semi piantati dal M5S a Livorno iniziano a germogliare, contrastando la restaurazione e l’arroganza prepotente dei soliti che non si smentiscono mai”.