Rubriche 6 Ottobre 2022

Chirurgia refrattiva: quali tecniche impiegare per la correzione dei difetti visivi

6 ottobre 2022 – Chirurgia refrattiva: quali tecniche impiegare per la correzione dei difetti visivi

 

I difetti della vista coinvolgono un’ampia platea di persone ma sempre di più negli ultimi anni è divenuto possibile risolverli in modo definitivo attraverso la chirurgia refrattiva.

Pur essendo delle operazioni svolte ricorrendo a strumentazioni sempre più all’avanguardia, è comunque fondamentale affidarsi a un medico esperto, il quale saprà comprendere quale particolare tipologia di intervento è più indicata per ciascun paziente.

Ne costituisce un esempio il dottor Angelo Appiotti, che nel corso della sua carriera ha eseguito più di 40.000 interventi, operando anche atleti professionisti, i quali necessitano di speciali accortezze per fare in modo che il recupero della vista sia totale e pressoché immediato.

Attualmente sono diverse le tipologie di operazione a cui può essere sottoposto un paziente affetto da problemi come miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia: scopri le più innovative tecniche di chirurgia refrattiva per correzione difetti visivi sul sito web ufficiale del dottor Appiotti, dove vengono illustrati nel dettaglio tutti i passaggi effettuati per favorire il pieno recupero della vista.

Correggere la miopia: ecco le principali tecniche di chirurgia refrattiva

La miopia, vale a dire l’impossibilità di vedere bene da lontano, è il difetto visivo più diffuso al mondo. Grazie alle opportunità messe a punto dagli specialisti in chirurgia refrattiva, tuttavia, eliminare questa problematica è divenuto sempre meno invasivo. Una delle tecniche più innovative è la cosiddetta ReLEx SMILE, che si avvale di un laser di terza generazione in grado di far scomparire la miopia nel giro di pochissimi minuti.

Il nome ReLEx SMILE indica l’acronimo Small Incision Lenticule Extraction e questa tipologia di operazione, considerata una delle più moderne e risolutive, ha il grande pregio di eliminare la necessità di intervenire praticando il flap corneale della tecnica LASIK.

In questo caso il laser a femtosecondi VisuMax® Zeiss riesce a correggere il difetto visivo in pochi secondi, creando un lenticolo corneale corrispondente al difetto refrattivo che verrà sfilato attraverso una microincisione.

La chirurgia refrattiva applicata all’astigmatismo e all’ipermetropia

Oltre alla miopia, altri due problemi della vista estremamente diffusi sono l’astigmatismo, che restituisce una visione distorta a prescindere dalla distanza, e l’ipermetropia, che si caratterizza per una progressiva incapacità di vedere bene da vicino.

Proprio quest’ultima è particolarmente insidiosa perché, essendo praticamente asintomatica, progredisce con l’età e determina un progressivo peggioramento della qualità della vita. Anche l’ipermetropia, così come la miopia, si può efficacemente eliminare adottando le tecniche della chirurgia refrattiva. Le più indicate sono la FemtoLASIK, la Facorefrattiva e la PRK. In caso di ipermetropia particolarmente avanzata, ad esempio, spesso si consiglia di eseguire la Facorefrattiva, in quanto essa prevede la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale.

Per chi soffre di astigmatismo, invece, le possibilità di correzione si avvalgono principalmente di tre tecniche: la PRK, la FemtoLASIK e la ReLEx SMILE. La Femto-LASIK utilizza un laser di seconda generazione che consente di eliminare il problema nel giro di qualche minuto, mentre la piena capacità visiva impiega circa dodici-ventiquattro ore per ritornare.

Per quanto riguarda la tecnica PRK, invece, in genere viene impiegata per i pazienti che presentano difetti visivi di entità moderata. Essa, il cui nome sta per Photo-Refractive Keratectomy, si basa sull’utilizzo di un laser di prima generazione e viene utilizzata con successo nel campo della chirurgia refrattiva da svariati decenni.

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