Settembre pedagogico: non verrà realizzato? Partirà in ritardo? “Paura di confrontarsi sulle questioni ancora irrisolte dei comprensivi?”
Livorno 6 ottobre 2022
La prima campanella è suonata tre settimane fa, ma non c’è ancora traccia del Settembre pedagogico che quest’anno sarebbe arrivato alla sua diciottesima edizione. Ne chiediamo conto alla Vicesindaca Libera Camici.
Nato su iniziativa dell’ANCI nel 2004, infatti il “Settembre pedagogico” viene proposto ogni anno dal Comune Livorno, come un importante insieme di iniziative; incontri e riflessioni; giornate con approfondimenti tematici a cura di esperti.
E poi ancora..convegni, dibattiti, spettacoli rivolti ai bambini e alle bambine, ai genitori, agli insegnanti. Tutto questo con lo scopo di mostrare alla comunità locale l’importanza e il valore del nostro sistema formativo.
Il Settembre pedagogico è stato sospeso nel 2020 a causa dell’emergenza pandemica, ma l’anno scorso è tornato, tutto incentrato però su un unico argomento: gli istituti comprensivi.
Sono stati infatti realizzati degli incontri nel 2021 in collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa – Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e il Ministero dell’Istruzione su questo tema.
Non comprendiamo quindi perché quest’anno non sia stata presentata questa iniziativa: non verrà realizzata? Partirà in ritardo?
Nonostante si chiami storicamente “Settembre pedagogico”, il ricco calendario di iniziative promosse dal Comune, assieme alle scuole cittadine è sempre stato svolto anche nei mesi di ottobre e novembre, tanto da poter essere ribattezzato “Autunno pedagogico”.
Battute a parte, si tratta di una iniziativa importante e che sarebbe ancor più cruciale nel momento che stiamo vivendo, sotto molteplici aspetti.
La condivisione di riflessioni e dialoghi sulla didattica e l’educazione sarebbe importante intanto per monitorare l’attuazione del processo di comprensivizzazione e per parlare quindi di curricolo verticale: ma si sa che su questi temi la Camici ha sempre rifiutato il confronto con chi ha esposto critiche e osservazioni molto ben circostanziate.
Il “Settembre” sarebbe utile anche per discutere degli impatti della pandemia COVID sulla didattica e sull’educazione dei nostri alunni e delle nostre alunne.
Altrettanto importante sarebbe poi affrontare il tema della pace dal punto di vista delle attività didattiche e formative; organizzare incontri sul tema dell’inclusione degli alunni con disabilità e BES; parlare della recentissima riforma sui “percorsi ad indirizzo musicale”, sull’istituzione dell’educazione motoria nelle scuole primarie.
Queste sono solo alcune idee sulle molteplici tematiche che si potrebbero trattare in un “Settembre pedagogico 2022”.
Ma niente. L’amministrazione non dà segni di vita in questo senso.
Forse ha paura di confrontarsi sulle questioni ancora irrisolte dopo l’istituzione degli istituti comprensivi, come quelle denunciate oggi sulla stampa dal comitato “Stop comprensivi”?
Ad ogni modo presenteremo a breve una interpellanza in Consiglio per capire se avremo almeno un “Ottobre pedagogico”, oppure se per parlare di scuola con la Vicesindaca Libera Camici dovremo attendere (forse) il prossimo anno scolastico.
Stella Sorgente consigliera comunale M5S