Attualità 8 Ottobre 2022

A Livorno una manifestazione per Lockdown, guerra, rincari e per Julian Assange

Livorno 8 ottobre 2022

Libertà Livorno, organizzata per sabato 15 ottobre 2022 alle ore 15.30 in piazza Grande, a Livorno,  in occasione della 24ore per Assange e dell’anniversario dell’introduzione del greenpass sul lavoro, organizza la manifestazione “Liberi di Informare e di Essere Informati”.

Il focus della manifestazione sono i temi della libertà (di circolazione, informazione, scelta terapeutica), della nonviolenza (no guerra, no armi) e della dignità della persona (no a rincari e speculazioni in campo energetico).

Ospiti Angela Camuso, Francesco Cappello e Massimo Mazzucco, oltre a rappresentanti di Movimenti Toscani per la Libertà e di IO NON PAGO.

Seguirà un corteo silenzioso per le vie del centro, dalle ore 17.15 circa

“Già alla fine di marzo 2022 eravamo scesi in piazza per una manifestazione dal titolo “Emergenza In-finita?”, e questo è ciò che scrivevamo:

Tra parole d’ordine come coprifuoco e guerra, prima al virus e poi armata, militari al comando di operazioni sanitarie e poi belliche, è impossibile non vedere la continuità tra l’emergenza covid e quella ucraina.E dopo chiusure, licenziamenti, sospensioni, arrivano anche i rincari a benzina, luce e gas, e si parla già di razionamenti. Il risultato inevitabile sarà l’impoverimento e la perdita sempre maggiore di diritti per tutti noi cittadini.”

A distanza di sei mesi possiamo oggi affermare che tutto ciò che denunciavamo era reale, che tutto si è aggravato, e che l’Italia sembra davvero una repubblica fondata sull’emergenza.

Eppure nei media mainstream si raccontano favole per alimentare narrative distorte sulla situazione ucraina e sulla necessità di una rivoluzione “green”, e si spinge alla quarta dose in barba alle evidenze sul fallimento della campagna vaccinale nel contenere l’epidemia e nascondendo gli effetti avversi che stanno martoriando i nostri concittadini.

Non è un caso se nell’ultimo anno l’Italia è scesa dal 41° al 58° posto nella classifica della libertà di stampa.

Intanto arrivano le prime bollette quadruplicate che mettono in ginocchio produttori, esercenti e semplici cittadini.

E fino a poche ore fa il comitato per il premio Nobel considerava seriamente di assegnare il premio per la pace a Zelensky, un presidente che incita alla guerra nucleare e al massacro dei suoi avversari.

Nessuno si sogna invece di dare un premio a Julian Assange, vittima del potere della censura e simbolo di come l’informazione libera spesso venga punita come il peggior crimine.

 

Denunciare torture e massacri perpetrati dagli USA e dall’occidente, svelare le campagne di disinformazione e la macchina del fango costano la salute e la libertà.

Siamo al paradosso, e anche la nostra pazienza è giunta al limite.

Noi, popolo sovrano, chiediamo con forza:

libertà per Julian Assange
l’avvio di un trattato di pace tra Russia e Ucraina
un’informazione chiara e trasparente sugli eventi avversi dei sieri genici COVID-19
di non prendere parte al conflitto e cessare l’invio di armi all’Ucraina
di non pagare di tasca nostra le sanzioni imposte alla Russia e i rincari in bolletta dovuti alle speculazioni della borsa olandese

Ecco perché, in concomitanza con la 24ore per Assange e con l’anniversario dell’introduzione del green pass sul lavoro, scenderemo in Piazza Grande questo sabato 15 ottobre alle 15.30 come semplici cittadini, senza bandiere di partito. Dopo gli interventi in piazza daremo vita a un corteo completamente silenzioso: a parlare saranno gli striscioni a tema che esporremo durante il percorso.

Insieme a noi in piazza, la cronista d’inchiesta e scrittrice Angela Camuso, il docente e membro del comitato No Nato No Guerra Francesco Cappello, e il giornalista e regista indipendente Massimo Mazzucco (in collegamento telefonico), oltre agli amici dei Movimenti Toscani per la Libertà e di Io Non Pago.

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