Livorno Rugby-Lazio Rugby: nove mete dei capitolini, labronici battuti nettamente
Nel vocabolario del rugby, non trovano spazio termini quali ‘melina’ e-o ‘catenaccio’.
La squadra più debole non vince mai, grazie ad un rimpallo fortunato, all’ultimo secondo, dopo una gara in trincea, giocata tutta in difesa.
In questo sport, nell’arco degli ottanta minuti, i valori emergono sempre.
Quando si confrontano due squadre dalla differente caratura, i pronostici vengono puntualmente rispettati: è impossibile ‘rubare il risultato’.
In questo campionato di A, girone 3, le tre formazioni candidate al primo posto – l’unico che garantisce l’accesso ai play-off promozione – sono nettamente più forti e complete rispetto alle altre otto.
Le tre compagini in questione – non a caso a punteggio pieno – hanno già creato il vuoto in classifica.
Cavalieri Prato/Sesto e le realtà romane della Capitolina e della Lazio hanno, nelle prime due giornate, vinto in modo largo.
Il Livorno Rugby, di fronte ad un grande pubblico, non è riuscito a sbarrare la strada ad una di queste tre regine.
Contro la neo-retrocessa Lazio è finita 0-58, con gli ospiti capaci di mettere in ghiaccio il bonus-attacco già nel corso del primi tempo, chiuso sullo 0-24.
Nella ripresa, i biancoazzurri romani – come usanza nel rugby, nel quale il rispetto all’avversario lo si garantisce quando non si tirano i remi in barca – hanno continuato a spingere.
In tutto, nove le mete dei capitolini (quattro nel primo e cinque nella seconda frazione). I labronici, pur battuti nettamente, hanno chiuso tra gli applausi dei propri supporters.
Che hanno compreso gli sforzi della squadra. Una squadra che, sul piano dell’impegno, non ha nulla da rimproverarsi. I labronici, in formazione rimaneggiata (out Pezzuoli e Piras; panchina ad onor di firma per Basha), hanno provato ad opporre il proprio orgoglio.
Impossibile però per la neo-promossa formazione allenata da Zaccagna annullare le distanze rispetto ad una squadra neo-retrocessa e che non fa mistero di voler tornare subito nel massimo campionato domestico (il Top10).
Per i biancoverdi, saranno ben più importanti le prossime tre partite, in programma nelle prossime tre domeniche, al cospetto di formazioni di seconda fascia (in successione Avezzano in trasferta, Napoli/Afragola in casa e Pesaro in trasferta).
I risultati della 2° giornata di A, girone 3 (tra parentesi i punti validi per la classifica): Villa Pamphili Roma – Afragola/Napoli 25-20 (4-1); Unicusano Livorno – Lazio 0-59; Pesaro – Primavera Roma 36-14; Cavalieri Prato/Sesto – Civitavecchia 76-16; Capitolina Roma – Perugia 45-0. Riposo per l’Avezzano (che domenica prossima ospiterà l’Unicusano). La classifica: Cavalieri, Lazio e Capitolina 10 p.; Pesaro 5; Villa Pamphili* e Civitavecchia 4; Afragola/Napoli* e Unicusano Livorno 1; Avezzano* e Perugia* *Villa Pamphili, Afragola/Napoli, Avezzano e Perugia una partita in meno.
Gara sempre saldamente in mano alla Lazio, concreta con la propria organizzata mischia e dinamica ed efficace con i propri trequarti. Compagine capace di praticare un bel gioco, arioso e di facile presa. Meta del tallonatore Gisonni al 9’, dell’ala Bonavolontà al 15’, del terza centro James Donato al 28’, ancora di Gisonni al 34’ e poi, nella ripresa, dell’apertura Gilligan al 10’, del centro Cruciani al 20’, del flanker Pilati al 27’, dell’ala Santarelli al 31’ e dell’ala Giovannini al 33’. Sette le trasformazioni dell’estremo Daniel Donato. Generoso l’assalto finale dei biancoverdi che, da sotto i pali, per cercare la meta della bandiera, hanno preferito convertire un facile piazzato in una mischia ordinata. Una scelta – peraltro giustissima – che non ha pagato. Una sconfitta pesante, ma pazienza: il campionato non si è certo decisa contro una formazione fuori portata…
Livorno, Stadio “Carlo Montano” – domenica 9 ottobre
Livorno Rugby SSD S.R.L. v Pol. S.S. Lazio Rugby 1927 Ad 0-59 (0-24)
Marcatori: p.t. (0-24) 9’ m. Gisonni tr. Donato D. (0-7), 15’ m. Bonavolontà (0-12), 28’ m. Donato J. (0-17), 34’ m. Gisonni tr. Donato D. (0-24); s.t. 50’ m. Gilligan tr. Donato D. (0-31), 60’ m. Cruciani tr. Donato D. (0-38), 67’ m. Pilati. tr. Donato D. (0-45), 71’ m. Santarelli tr. Donato D. (0-52), 73’ m. Giovannini tr. Donato D. (0-59)
Livorno Rugby: Saleme; Martinucci (19’ st. Stiaffini), Nanni, Ianda, Zannoni N. (14’ st. Rolla); Bartolomucci (21’ st. Citi), Tomaselli J.; Cristiglio A., Giusti (17’ st Freschi E.), Scrocco (24’ st. Rossi); Gragnani Giac. (cap.), Castellani; Aranda (11’ st. Andreotti), Bufalini (11’ st. Mattei), Ficarra (34’ st Aranda). A disp.: Basha. All. Marco Zaccagna.
Lazio Rugby 1927 AD: Donato D.; Santarelli, Baffigi, Cruciani, Bonavolontà (1’ st. Giovannini); Gilligan, Cristofaro (25’ st. Bartolini); Donato J., Pilati, Parlatore (31’ st. Leo); Riccioli (cap.) (24’ st. Bailonni), Tomasini (28’ st Pisa); Maina (21’ st. Corcelli), Gisonni (28’ st. Hliwa), Criach. All. Alfredo De Angelis.
Arbitro: Lorenzo Bruno di Udine
Cartellini: 37’ cartellino giallo a Parlatore (Lazio Rugby)
Note: giornata nuvolosa, spettatori 400 circa.
Calciatori: Donato D. (Lazio Rugby 1927 AD) 7/9
Punti conquistati in classifica: 0 per Unicusano Livorno, 5 per la Lazio Rugby 1927 AD