Cronaca 17 Ottobre 2022

Questione nuovo ospedale, i chiarimenti del comitato referendario

Livorno 17 ottobre 2022 – Questione nuovo ospedale, i chiarimenti del comitato referendario:

“La richiesta di referendum non nasce da una perversa volontà di disturbare il manovratore – in questo caso Comune ASL Regione- ma dalla presa d’atto che, nonostante sollecitazioni, incontri, proteste non era possibile farsi ascoltare, soprattutto sulla questione localizzazione, che fin dall’inizio della vicenda è stata posta dalle istituzioni come indiscutibile, ignorando colpevolmente il Piano Strutturale attualmente in vigore, e con assoluto disprezzo delle risorse impiegate negli anni sia sulla struttura ospedaliera sia sul parco .

La frettolosa ed improvvisa (per la città) localizzazione nel 2020 del nuovo ospedale, inoltre , sembra non essere sostenuta da seri studi preliminari. Se è vero ciò che la Stampa ha scritto in questi ultimi tempi rispetto alle preoccupazioni, ad esempio, per la presenza del Torrente Riseccoli ( oggetto e causa di rischio idraulico, come confermato dalla stessa Amministrazione comunale) e per la questione del traffico.

É apparso chiaro fin dall’inizio che uno degli obiettivi era spostare la nuova struttura ospedaliera fuori dall’area prevista ( cioè nella attuale area ospedaliera al posto di alcune strutture esistenti, con funzioni di servizio o a un paio di padiglioni recenti, come già fatto con la piastra ).

Perché smantellare l’attuale ospedale, la cui tipologia a padiglioni è ritenuta una delle più efficaci soluzioni in caso di pandemia, anziché completare la ristrutturazione e ammodernarlo, aggiungendo il nuovo blocco di cura intensiva?

E perché non utilizzare così i finanziamenti previsti per il 2023 per il nuovo ospedale dal Piano Sanitario Regionale? Ci sarebbero il tempo e gli strumenti.

E ancora: 

perché togliere un pezzo di parco per trasferirlo al posto dei padiglioni che si vogliono demolire per costruire la nuova struttura al posto del pezzo di parco?

Sembra tanto il gioco delle tre carte…tanto vale lasciare gli alberi al loro posto e fare il monoblocco in sostituzione dei padiglioni abbattuti …

Continuiamo a chiederci il perché di questo scambio incomprensibile e chi ne tragga vantaggio;

certamente non i cittadini livornesi che si troverebbero senza un ospedale potenzialmente di 900 /1000 posti letto, con un ospedalino nuovo di 450 / 500 posti letto; con un parco in meno e con in piu’ una spesa ingente per demolire quasi metà dell’attuale ospedale per piantare alberi in sostituzione (.?,! ) di quelli abbattuti

Ma che senso ha ?  

Da queste ed altre motivazioni, di fronte all’atteggiamento di chiusura della Amministrazione Comunale, si è deciso di proporre i due referendum, nel pieno rispetto di ciò che prevede lo Statuto Comunale del Comune di Livorno, e nella convinzione che siano importanti strumenti di democrazia, che chiamano la cittadinanza a decidere su un progetto di trasformazione del tessuto cittadino, che inciderà profondamente anche sul diritto alla salute di ciascuno e ciascuna di noi .

Il comitato referendario è a disposizione per qualsiasi chiarimento ulteriore sulle motivazioni della sue scelte e sulle criticità che ha rilevato nel percorso fin qui compiuto dalla Amministrazioni”.

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