Ciclabile Galilei “E’ inutile, lo avevamo detto, non ci hanno ascoltato”
La lettera di AC Livorno
Livorno 20 ottobre 2022 – Ciclabile Galilei “E’ inutile, lo avevamo detto non ci hanno ascoltato”
La lettera di AC Livorno
É stata la richiesta di un diversamente abile, che, non riuscendo ad attraversare la strada per l’imponente numero di motorini presenti sulle strisce pedonali, ha fatto aprire gli occhi alla nostra
amministrazione sul vero caos di Via Galilei.
Noi di Aci Livorno ci chiediamo come dopo questo accorato appello nessuno dei vertici amministrativi sia mai passato da via Galilei, un via chiacchierata sulla quale l’amministrazione non ha mai adottato soluzioni atte a migliorare l’eccessivo ingombro di motorini presenti addirittura in prossimità di scivoli pedonali.
Le lamentele relative a questa insostenibile situazione si sentivano e sapevano da tempo ma nonostante tutto si è preferito girare le spalle ad una problematica che andava affrontata fin da subito.
La soluzione non è la rimozione forzata, la pioggia di multe, o la ricerca di stalli e neanche le
provvisorie soluzioni tampone.
Quello che veramente occorreva e occorre fare è quella di dare e fare educazione stradale fin dai primi cicli di scuola e non quando i ragazzi sono già alla guida di un motorino, troppo tardi.
Si deve iniziare dall’asilo, consolidando il pensiero alle elementari, ampliandolo e motivandolo alle medie per poi farne realtà alle superiori. Imporre non ha mai pagato ma convincere ed educare, questo sì che paga.
A noi di Automobile Club di Livorno non ci piace dire “lo avevamo detto” ma qui è proprio il caso di utilizzare questa antipatica frase.
Lo avevamo detto che la pista ciclabile in via Galilei era totalmente inutile e che i ragazzi
avrebbero continuato ad usare il motorino.
Alle nostre perplessità e ai nostri dubbi ci fu risposto che; il sondaggio on-line, effettuato sul sito del Comune di Livorno, aveva riportato un totale di 1136 risposte valide per procedere
concretamente alla realizzazione di nuove piste ciclabili, ma come sappiamo; i
numeri sono numeri e la realtà spesso non tiene conto dei numeri ma di se stessa, appunto la realtà.