Capraia, l’Ex Convento S. Antonio diventa proprietà del Comune
Firmato il decreto di trasferimento dall’ Agenzia Demanio di Livorno al Comune di Capraia Isola dei Beni Ex Convento S. Antonio.
Ieri, 25 ottobre 2022, a conclusione di un proficuo e costante lavoro, l’Agenzia del Demanio ha trasferito in favore del Comune di Capraia Isola, rappresentato dal Sindaco Marida Bessi, una porzione dell’immobile di proprietà statale denominato “Ex Convento di S.Antonio”.
Momento storico per il Comune di Capraia Isola che vede passare al proprio patrimonio, dopo 150 anni, grazie alla procedura di federalismo demaniale ex art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69, convertito con modificazioni con legge 9 agosto 2013 n. 98, gli edifici che ospitavano la Colonia penale dal 1873.
Il compendio si compone di alloggi attualmente abitati da residenti sull’isola, mentre le vecchie officine e i magazzini sono interamente da recuperare e ristrutturare.
L’intero complesso comprende anche il più antico Convento francescano (1600) e la Chiesa di S. Antonio.
Se la Chiesa è già di proprietà del Comune e oggetto di importanti opere di restauro tramite finanziamenti della Regione Toscana, per il Convento è in iter la richiesta di federalismo culturale, in quanto il bene è vincolato dal Ministero Beni Culturali.
Al Comune le idee di recupero dell’intero patrimonio non mancano.
Marida Bessi, Sindaco dell’isola, spiega che in Consiglio Comunale è stato già approvato un piano di recupero dell’intera area.
Il piano prevede nelle aree oggi trasferimento di proprietà, oltre alle abitazioni e alla finalità culturale dell’impianto seicentesco, un ambizioso progetto per una scuola di altra formazione professionale per la Blue e Green economy. Un pied-à-terre per università, istituti di formazione e Campus per giovani che vogliono investire nelle sfide del futuro in termini di ambiente e sostenibilità.
L’isola ambisce, infatti, a rappresentare un esempio di protezione ambientale e valorizzazione naturalistica, con una comunità che disegni il proprio sviluppo su progetti duraturi e sempre più consapevole del proprio patrimonio storico-culturale.