Migliaia in coda per visitare la portaerei Cavour (Foto e video)
Livorno 29 ottobre 2022
Nonostante il preavviso ristretto della Marina Militare dell’arrivo al porto di Livorno della Portaerei Cavour e della possibilità di visitarla solo dalle ore 10 alle 12 di oggi, in migliaia hanno visitato la nave.
Una lunga fila di persone che iniziava dall’ingresso del Varco Fortezza e terminava nel piazzale antistante l’ingresso della Fortezza Vecchia ha atteso gli autobus della Porto 2000 che gli avrebbero portati al molo Alto Fondale dov’era ormeggiata l’ammiraglia della Marina Militare
Tra le persone che hanno visitato la portaerei c’erano anche delle persone con problemi di deambulazione e il personale di bordo ha provveduto a fargli accedere agli ascensori in modo da evitare le ripide scale che dall’Hangar portavano sul ponte di lancio
Alcuni dati sulla Portaerei
E’ stata costruita da Fincantieri il 22 novembre 2000, lo scafo è stato impostato il 17 luglio 2001 nel cantiere navale di Riva Trigoso dove il troncone poppiero è stato varato il 20 luglio 2004 (il varo è stato l’ultimo eseguito al cantiere di Riva Trigoso con il tradizionale scivolo diretto in acqua) e trasferito al cantiere navale del Muggiano della Spezia per il collegamento al troncone prodiero e per i lavori di completamento dell’allestimento.
Il 22 dicembre 2006 ha effettuato la prima prova di navigazione ed il 27 marzo 2008 è stato consegnato alla Marina Militare per i collaudi finali, al termine dei quali il 10 giugno 2009 è entrata in servizio con la consegna della bandiera di combattimento avvenuta nel porto di Civitavecchia alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano del ministro della difesa Ignazio La Russa, del capo di stato maggiore della Marina ammiraglio di squadra Paolo La Rosa, e delle più alte cariche istituzionali.
La bandiera è stata consegnata al comandante della nave, capitano di vascello Gianluigi Reversi dal sindaco di Torino Sergio Chiamparino a nome della città piemontese, suggellando il rapporto ideale del Cavour con la città di Torino.
La bandiera è custodita a bordo, in un cofano donato dai gruppi dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Piemonte e Valle d’Aosta.
Il Cavour è stato costruito per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri; anche scenari di operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e militare e di veicoli pesanti. Il Cavour è posto alle dirette dipendenze del Comando in Capo della Squadra Navale.
Il 5 dicembre 2011, al termine delle esercitazioni “Mare Aperto” e AMPHEX 2011, presso la Stazione navale Mar Grande di Taranto; si è svolta l’ultima riunione della Commissione che ha formalmente sancito la conclusione dei “lavori di fine garanzia” della nave ammiraglia della Squadra navale.
Al termine della cerimonia con la firma del presidente della commissione ammiraglio ispettore capo Alberto Gauzolino, alla presenza del comandante dell’unità; il capitano di vascello Aurelio De Carolis, il Cavour ha raggiunto la piena capacità operativa.
La “Commissione per i lavori di fine garanzia” aveva lavorato, sin dal 2009, in piena sinergia con l’equipaggio della nave, numerose aziende sotto la guida di Fincantieri e vari enti della Marina Militare, tra cui la Direzione generale per gli armamenti navali, l’Ispettorato logistico e l’Ufficio tecnico navale di Genova.
Il sistema di combattimento
Pur essendo il massimo strumento offensivo il vettore aereo; il Cavour è dotato di una serie di sistemi d’arma atti ad aumentare le capacità della portaerei.
Il sistema di combattimento è rappresentato da una fitta rete di sensori ed armamenti che garantiscono una difesa costante da qualsiasi tipo di minaccia la nave dovesse incontrare. Il Sistema Automatico di Comando e Controllo della Direzione delle Operazioni di Combattimento è il SADOC-3.
La rete sensoristica è composta da:
SPY-790 EMPAR: radar volumetrico 3d capace di tracciare 300 tracce e 12 bersagli contemporaneamente, portata superiore ai 100 km;
SPS-798 EW: radar 3d “early warning” in grado di rilevare minacce ad elevatissima distanza dalla nave (500 tracce simultanee a 300 km di distanza);
SPS-791 RASS: radar di sorveglianza e di superficie in grado di scoprire unità navali, velivoli a bassissima quota e missili in avvicinamento essendo molto efficace contro i missili sea skimmer;
SPN-753: radar nautico di ricerca;
SPN-720: in grado di guidare gli aerei e gli elicotteri in appontaggio;
SPN-41 A e TACAN SRN-15 A: in grado di far eseguire avvicinamenti di precisione e di fornire informazioni agli aerei in navigazione;
SNA-2000: sonar di scoperta;
IR ST SASS: rilevatore infrarosso;
EWSS: scanner radio in grado di analizzare lo spettro e rilevare eventuali emissioni radio (e quindi anche eventuali radar attivi);
SLAT: rilevatore di siluri in arrivo;
IFF SIR R/S: identificazione certa di bersagli.
Armamenti imbarcati:
32 celle di lancio verticale per missili ASTER15 antiaerei ed antimissile;
mitragliere 25/80 KBA;
CIWS DAVIDE 76/62 per la difesa di punto antimissile ed antiaerea;
SCLAR-H sistema compatto lanciarazzi;
SLAT per la difesa antisiluro: è composto dai sottosistemi RATO, CMAT e ALERTO.
Gli aerei imbarcati
Il Cavour imbarca un totale di 20-36 aeromobili[6], del GRUPAER, il Gruppo aeromobili imbarcati dell’Aviazione Navale.
Il gruppo di volo è composto da velivoli V/STOL AV-8B Harrier II Plus
Inoltre sono imbarcati elicotteri di vario tipo, dagli SH-3D agli NH-90 ai pesanti EH-101, sia come piattaforme radar (versione AEW su elicotteri) che con compiti di ricerca e soccorso (SAR), di attacco antisommergibile (ASW) o antisuperficie (ASuW).
L’aviorimessa ha una superficie di 2500 m² e i dati ufficiali indicano che «è dimensionato per accogliere fino a 12 elicotteri oppure, in alternativa, 4 elicotteri e max 8 aerei». Per garantire maggiore libertà di movimento in coperta può, in caso di necessità o emergenza, ospitare circa 16 aeromobili nell’aviorimessa. Il ponte di volo ha una dimensione tale che si ipotizza vi si possano parcheggiare fino a un massimo di 24 velivoli in diverse configurazioni tra aerei ed elicotteri per un massimo complessivo di 40 velivoli.