La Sinistra di Collesalvetti chiede al sindaco i dati epidemiologici degli ultimi 10 anni
Collesalvetti (Livorno) 30 ottobre 2022 – La Sinistra di Collesalvetti richiede dati per referto epidemiologico
“Visto il completo disinteresse alla salute ostentato da istituzioni e alcuni sindacati, che osannano le scelte di Eni su Stagno, in barba a tutte le belle parole dei Sindaci, che garantivano:
“ nessuna decisione senza il coinvolgimento delle popolazioni “ o assicuravano “ neanche un milligrammo di inquinamento in più “,
in merito alle risposte che ARPAT fornisce ai cittadini che da mesi lamentano molestie olfattive, senza che si prendano in considerazione oltra al benzene tutti gli altri inquinanti, precisiamo e chiediamo quanto segue.
I danni alla salute nascono dall’insieme di tutte le sostanze chimiche presenti in atmosfera e nelle altre matrici ambientali anche a livelli inferiori ai limiti di legge.
Questo non lo dice la Sinistra di Collesalvetti, questo è quanto sostenuto da uno studio europeo pubblicato a febbraio di questo anno sulla rivista scientifica Science (https://www.sciencedaily.com/releases/2022/02/220217141304.htm), dove si dice come l’esposizione in gravidanza ad un mix di sostanze chimiche ambientali, anche a basse concentrazioni, possa interferire con la regolazione ormonale, aumentare il rischio di deficit dello sviluppo neurologico e il ritardo nel linguaggio del nascituro, sostenendo come andrebbero riviste le politiche di valutazione del rischio finora basate sull’esame delle singole sostanze e non di loro miscele.
Uno studio miliare per la tutela della salute pubblica.
Ricordiamo che gli aggiornamenti degli studi Sentieri al 2020 certificano per il sito SIN Livorno/Collesalvetti oltre che eccessi di mortalità per malattie tumorali anche un quadro peggiorativo per quanto riguarda le malformazioni congenite, rispetto al periodo 2002-2015, con una componente ambientale di riconosciuto peso.
Dal momento che nel nostro Comune, specie nella zona di Stagno sono presenti numerose fonti di rischio ambientale che possono causare danni alla salute pubblica RITENIAMO URGENTE delle complete, tempestive e trasparenti conoscenze epidemiologiche sull’ intera popolazione.
Questa cosa già chiesta in molte occasioni e’ sempre stata liquidata con scuse di costi e privacy assurde .
La legge 22 marzo n 29 del 2019 “istituzione e disciplina della rete nazionale dei registri tumori e dei sistemi di sorveglianza del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione”, con il referto epidemiologico offre la possibilità di conoscere lo stato complessivo di salute della popolazione di un territorio in tempo reale e a COSTO ZERO .
Si palesa quindi per l’amministrazione un’opportunità unica di avere dati statistici relativi al proprio territorio con la consapevolezza che conoscere lo stato di salute della comunità offre ai cittadini e alle strutture sanitarie locali un mezzo importante di prevenzione primaria. ll referto epidemiologico se aggiornato consente di individuare in tempo, criticità di origine ambientale, lavorativa o sociosanitaria ed intervenire su di esse
Chiediamo al Sindaco quale primo responsabile della salute pubblica
di condividere i dati di mortalità per sesso, età, quartiere o zona degli ultimi dieci anni.
Il referto epidemiologico permetterà di avere un quadro conoscitivo della situazione sanitaria del territorio permettendo la predisposizione di tutte quelle azioni che possono portare al miglioramento e alla salvaguardia della salute della popolazione del nostro comune
Attraverso questo strumento è possibile fare prevenzione e capire se vi sono rischi particolari per la comunità. Pertanto rimaniamo fiduciosi e ci aspettiamo che i dati siano resi disponibili a breve nell’interesse della collettività”.
Michele Menicagli, La sinistra di Collesalvetti