Mercato immobiliare, +35,5% di compravendite. In provincia prezzi più alti che a Livorno
FIAIP TOSCANA: PRESENTATI I DATI DELL’OSSERVATORIO IMMOBILIARE REGIONALE
La Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali ha illustrato la rilevazione dei valori di mercato di tutte le province toscane
Per il quarto anno consecutivo il collegio regionale FIAIP (la Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali) ha presentato presso la Presidenza della Regione Toscana a Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare dell’intera regione
Toscana relativamente al 2021 e al primo semestre 2022
Alla conferenza stampa a hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana
Eugenio Giani e il presidente nazionale FIAIP Gian Battista Baccarini.
Quotazioni e statistiche per ogni singola provincia che mostrano come nel 2021 le compravendite sono aumentate del +35,5% sul 2020 e quindi una robusta inversione di tendenza che sancisce il forte ritorno di interesse degli investimenti nell’immobiliare, come prima casa o per investimento,
con una sostanziale tenuta dei valori di mercato.
Un trend positivo che si è protratto fino a tutto il primo semestre 2022, inserito nella presentazione dei dati per raggruppare un periodo di un anno e mezzo caratterizzato da un mercato omogeneo e similare.
Da sottolineare, inoltre, che il mercato immobiliare in Toscana ha visto diventare particolarmente richieste alcune precise tipologie di immobili, infatti si cercano sempre più abitazioni con determinate caratteristiche importanti per una migliore qualità della vita, come la presenza di una
stanza da utilizzare per l’attività lavorativa e di un terrazzo o un giardino per godersi al meglio gli spazi all’aperto.
Nel dettaglio, i valori di mercato al metro quadro elaborati da FIAIP Toscana, grazie all’elaborazione dei dati messi a disposizione da Basic Soft attraverso FiaipPrice, si riferiscono alla destinazione abitativa nel suo complesso, ovvero abitazioni nuove o ristrutturate, in buono stato
manutentivo e da ristrutturate.
Tuttavia, per semplificare e snellire la lettura dei dati forniremo in questo le quotazioni di immobili residenziali non di lusso di circa 80/100 metri quadrati, in medio stato manutentivo.
“L’obiettivo – spiega il presidente di FIAIP Toscana, Simone Beni – è quello di mettere a disposizione di tutti i player e stakeholder interessati una finestra esaustiva del mercato immobiliare toscano.
Da precisare comunque che le quotazioni che abbiamo redatto non sono da intendersi
sostitutive di una valutazione puntuale realizzata da un agente immobiliare professionale, dal momento che dobbiamo sempre prendere in considerazione variabili come la posizione, la tipologia, la dimensione, lo stato effettivo, le caratteristiche qualitative e l’efficienza energetica di ogni singolo immobile”.
“Il 2021 – prosegue Simone Beni – è stato un anno caratterizzato da condizioni stabili e da una economia in ripresa, con l’andamento dei tassi sui mutui che sostanzialmente è rimasto pressoché invariato e ha consentito di sottoscrivere contratti sotto l’un per cento di interesse, in
pratica restituendo poco più della somma ottenuta.
Inoltre la presenza di immobili in vendita è stata buona, con una ampia possibilità di selezione e
scelta della proprietà immobiliare giusta da acquistare.
Tutti questi aspetti hanno reso a portata di mano la realizzazione del desiderio di molti di
cambiare casa, maturato durante l’emergenza sanitaria, ed è per questi aspetti che nel 2021 abbiamo registrato un numero di compravendite superiore alle aspettative tornando ai livelli degli anni pre-pandemia:
si sono registrate in tutta Italia oltre 710.000 compravendite in ambito residenziale, pari ad un +27% rispetto al 2020.
Tuttavia già dai primi mesi del 2022 abbiamo rilevato un peggioramento delle condizioni
economiche generali, tra queste l’aumento dei tassi del mercato dei mutui, che ha ridotto la capacità di acquisto delle famiglie, il conflitto bellico in Ucraina con la difficoltà nel reperire materie prime e l’aumento dei costi legati alle utenze, in particolare luce e gas.
Tali condizioni generali sono variate fin dal primo trimestre ma fino al secondo semestre non hanno influito sull’interesse verso gli immobili e il numero di vendite si è mantenuto costantemente in aumento con valori stabili”.
“Nel 2022 – conclude il presidente di FIAIP Toscana – ipotizziamo un numero stabile di compravendite, sui livelli del 2021, con valori senza incrementi evidenti; i tempi tra la messa in vendita e la vendita effettiva si sono notevolmente accorciati anche per una maggior conoscenza del mercato e determinazione a concludere di chi voleva acquistare”.
“È con grande piacere – spiega Maurizio Pioli, presidente di FIAIP Livorno – che per il secondo anno, da un progetto nato nel 2016 nel Collegio di Livorno, l’Osservatorio Immobiliare Regionale muove ormai i suoi passi decisi, confermando il risultato positivo dello scorso anno, grazie alla
collaborazione fra tutte le sedi provinciali o interprovinciali.
A settembre 2022 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media 1.945 euro al metro quadro, con una diminuzione del -0,87% rispetto a settembre 2021 (1.962 €/m²).
Negli ultimi due anni il prezzo medio all’interno del comune di Livorno ha raggiunto il suo massimo nel mese di ottobre 2021, con un valore di 1.966 euro al metro quadro.
Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato invece giugno 2022; per un immobile in vendita sono stati richiesti in media 1.931 euro al metro quadro”.
“Secondo l’osservatorio del mercato immobiliare della Agenzia delle Entrate – conclude Maurizio Pioli – nel primo trimestre del 2022 resta positivo il tasso di crescita delle compravendite del settore residenziale (+12%), con quasi 20mila transazioni in più rispetto allo stesso periodo del
2021, per un totale di oltre 181mila scambi.
Cosa dobbiamo quindi attenderci nel prossimo futuro? Per la fine del 2022 e l’inizio del 2023 ci
aspettiamo una crescita degli scambi di abitazioni e probabilmente una condizione di stazionarietà sul versante prezzi.
I dati diffusi da Agenzia delle Entrate, ABI e ISTAT dimostrano che il mercato delle abitazioni in
Italia è ancora attivo, in termini di numero di compravendite.
Questa è la situazione del mercato attuale, ma è altrettanto vero e necessario vedere
che cosa accadrà nei prossimi mesi, con il nuovo governo.
Basterebbe una politica di incentivi sulla casa per far ripartire il mercato e l’economia in
generale, considerando l’indotto che è collegato al settore immobiliare”.
LIVORNO
A Livorno i prezzi variano molto a seconda delle aree di riferimento:
nella zona affacciata sul litorale si registrano le quotazioni massime, da un
minimo di 2.350 ad un massimo di 2.450 euro al metro quadro.
Cifre che diminuiscono gradualmente spostandosi nella zona residenziale centrale (da 1.300 fino a 1.450 euro al metro quadro) e nelle aree del centro storico della città (dai 1.090 ai 1.200 euro al metro quadro).
Nei comuni di Rosignano, Cecina e Bibbona il range di riferimento mostra quotazioni superiori: nel primo caso da un minimo di 1.000 ad un massimo di 3.000, nel secondo caso da 1.300 a 2.800 e nell’ultimo da 1.200 a 2.700 euro al metro quadro.