Livorno, vuole entrare a “scrocco” ad una partita di serie D, arrestato
Livorno, 14 novembre 2022 – Vuole entrare a scrocco ad una partita di serie D, arrestato
Inizialmente rifiuta di pagare il biglietto per la partita , successivamente lo paga e lo strappa sul viso ai poliziotti.
Arrestato livornese 28enne per reati di minacce, resistenza e lesioni a P.U. e denunciato in stato di libertà all’A.G. per il reato di oltraggio a Pubblico Ufficiale
Nel pomeriggio di ieri nell’ambito dei servizi predisposti in occasione dell’incontro di calcio Livorno-Ostia Mare, venivano predisposti come al solito i servizi di controllo e filtraggio anche presso il settore della CURVA Nord, noto per essere occupato dalla tifoseria locale soprattutto da parte di quella organizzata.
Gli agenti della Questura , come altri componenti del contingento assegnato alla sicurezza compresa una squadra del reparto Mobile della Polizia di Stato, si dislocavano a ridosso degli “stewards”, che effettuavano il controllo dei titoli di accesso, per contribuire ad effettuare una più oculata azione di filtraggio nei confronti degli spettatori, che, avevano già passato lo step del controllo biglietti.
Tale attività si stava svolgendo con il massimo ordine, dovuto alla sinergia operativa delle forze in campo ed alla contestuale massima collaborazione e comprensione da parte degli spettatori.
Ad un certo punto un agente di polizia, nel procedere ai controlli degli spettatori che gli si presentavano davanti, fermava un giovane, alto circa m. 1,70, corporatura normale, che indossava abiti di colore nero e un cappellino sulla testa di colore nero, per sottoporlo alle dovute verifiche preliminari.
Da subito quel giovane si mostrava insofferente palesando il suo stato con le seguenti espressioni verbali: “Tanto non c’ho niente. Voglio entrare dentro. Non mi dovete rompere” e tentando di destreggiarsi con il chiaro intento di eludere il controllo.
Considerato che l’incontro di calcio avrebbe avuto inizio alle 15.30, e quindi non imminente, e vista la situazione che si stava creando, si cercava di far comprendere che con un po’ di collaborazione in poco tempo il controllo si sarebbe concluso.
Ma il 28enne si rivolgeva al personale con espressioni offensive con toni di voce molto alterati , in un momento particolarmente affollato di persone che cercavano di accedere allo stadio.
A quel punto vista la poca collaborazione veniva chiesto al giovane l’esibizione del titolo di accesso che veniva palesemente rifiutato continuando con espressioni di offese nei confronti dei poliziotti, pretendendo a dura voce l’ìngresso pur essendo completamente privo di titolo di accesso.
Tale pretesa veniva udita anche da altri ultras che si avvicinavano agli operatori di polizia in servizio in loco.
A questo punto, i poliziotti invitavano il giovane ad uscire dall’area dell’impianto sportivo e ritornare qualora si fosse munito di valido titolo.
Ma l’invito non solo veniva disatteso dal dal 28enne ma lo stesso continuava ad inveire a viva voce frasi ed epiteti oltraggiose all ‘indirizzo delle forze dell ‘ordine.
L’uomo veniva cosi invitato ad andare all’esterno del settore dedicato al filtraggio, ma si opponeva, dapprima passivamente, poi mettendo in atto spintoni nei confronti dei poliziotti minacciando altresì di creare turbative all ‘ordine pubblico tramite l’azione di altri ultras della Curva Nord.
Gli agenti riuscivano comunque a riaccompagnarlo fuori dalla zona del prefiltraggio.
Poco dopo il giovane si ripresentava all’ingresso del prefiltraggio e mostrava il biglietto allo steward adibito a quel servizio e passato il controllo si dirigeva all ‘interno.
Una volta dentro, il 28enne si portava velocemente verso il responsabile del settore e, giunto a distanza ravvicinata, gli scagliava contro il biglietto proferendo ad alta voce parole ed insulti di vario genere,
A tal punto il giovane veniva fermato mentre il biglietto caduto a terra veniva recuperato.
Riaccompagnato verso le transenne, gli veniva chiesta l’esibizione immediata di un documento d ‘identità, che in un primo momento rifiutava.
Raccolto il biglietto e confrontato con la carta d’identità, si accertava che il biglietto riportava il medesimo nominativo di colui che poco prima si era allontanato dallo stadio e veniva sequestrato.
Il 28enne veniva condotto negli uffici della Questura per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici da parte del personale del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica.
Inoltre gli agenti procedevano alla visione dei filmati riprodotti dal sistema di videosorveglianza funzionante presso lo stadio comunale e venivano estratte le immagini dei fatti accaduti.
Il 28enne veniva quindi tratto in arresto per i reati di minacce, resistenza e lesioni a P.U. e denunciato in stato di libertà all’A.G. per il reato di oltraggio a p.U.
Su disposizione del PM veniva portato presso il suo domicilio agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima.