I dati turistici di Livorno, da gennaio a settembre 2022 oltre 144.000 arrivi e 313.118 presenze
I dati turistici in crescita a Livorno rispetto al 2019
Seconda posizione in Toscana dell’ambito livornese come percentuale di recupero delle presenze turistiche
Presentati in Sala Cerimonie a Palazzo Comunale alla presenza del sindaco Luca Salvetti e dell’assessore al Commercio e Turismo Rocco Garufo, i dati turistici della città di Livorno.
Il dato importante è che nel 2022 si regista un 6,25 % in più rispetto allo stesso periodo del 2019 e più 11,25% rispetto al dato del 2021. Il 2019 è l’anno di riferimento sul quale parametrare la ripresa del turismo.
In Toscana l’ambito livornese segna la seconda migliore posizione come percentuale di recupero delle presenze turistiche del 2019.
Con buona probabilità l’anno si chiuderà con un dato di crescita rispetto al 2019, cosa che non avverrà per la Toscana e anche per l’Italia che si dovrebbe fermare ad un 90% delle presenze turistiche rispetto al 2019.
I DATI
Da gennaio a settembre 2022 a Livorno abbiamo avuto oltre 144.000 arrivi e 313.118 presenze registrate nelle strutture alberghiere ed extralberghiere.
Già il 2021, pur nelle grandi difficoltà della pandemia, aveva visto una ripresa piuttosto sostenuta, che aveva portato Livorno ad avere un numero di presenze turistiche superiore rispetto ad Arezzo e Lucca, destinazioni turistiche molto più consolidate rispetto alla nostra. Sempre nel 2021 Livorno supera altri capoluogo di provincia come Prato, Pistoia, Carrara.
Come numero di turisti registrati nelle strutture ricettive sempre nel 2021 siamo secondi in una provincia ad alto tasso turistico e con destinazioni molto più strutturate e consolidate nel tempo rispetto a Livorno.
Sotto il profilo qualitativo si consolida la tenuta delle strutture extralberghiere nella scelta dei turisti per vacanze lunghe. In tali strutture la permanenza media è di circa 4 giorni. Si registra anche un cambiamento importante: i turisti stranieri privilegiano molto di più tali strutture rispetto agli italiani.
“Dai dati turistici emerge un elemento di grande interesse- ha affermato con soddisfazione il Sindaco – ovvero che il 2022 raffrontato al 2019, anno che ha preceduto la pandemia, ci regala numeri e variazioni positive di assoluto interesse. Questo dimostra che il lavoro dell’Amministrazione Comunale, con tutti i suoi uffici, in stretta sinergia con la Fondazione Lem, ha dato risultati chiari che riguardano sia gli eventi spettacolari, sia il movimento più generale che coinvolge i musei, le strutture ricettive e gli esercizi commerciali. I dati e le percentuali ci dimostrano che il 2022 rappresenta un cambio di marcia per il turismo livornese”.
“Rimangono ancora dei punti di debolezza su cui lavorare – ha aggiunto l’assessore Garufo – come il numero di posti letto rispetto alla popolazione e un pernottamento medio che è ancora breve
(ma si avvicina) rispetto a città d’arte come Firenze, Pisa, Siena, ma è superiore ad Arezzo e Lucca. I due aspetti sono legati poiché la media dei pernottamenti è direttamente proporzionale alla disponibilità di posti letto in particolare nelle strutture extralberghiere, che sono più flessibili e competitive da un punto di vista dei costi soprattutto per le famiglie. È questo il caso di realtà della provincia demograficamente ridotte, ma con dati sorprendenti sul turismo come Bibbona, S.Vincenzo, Castagneto Carducci”.
L’assessore prosegue: “Tuttavia i trend registrati nel corso del 2021 e del 2022 sono incoraggianti per ciò che riguarda l’azione di promozione della città effettuata in questi tre anni: dalla costituzione dell’Ambito Turistico con tutto il sistema dell’Informazione e accoglienza turistica, alle azioni della Fondazione Lem nell’organizzazione degli eventi e nella comunicazione. Un insieme di politiche che ha visto il riconoscimento della Regione Toscana con l’organizzazione del “Buy Toscany” a Livorno, la fiera internazionale del turismo più importante della Regione”.