Lucchesi, il tallonatore livornese operato al ginocchio
Gianmarco Lucchesi, il fortissimo tallonatore livornese, rugbisticamente nato nei Lions Amaranto, è stato sottoposto in questa settimana ad intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e la riparazione del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro.
Lucchesi si era infortunato, lo scorso sabato 17 dicembre, negli ultimi minuti del primo tempo del match di Challenge Cup giocato dal Benetton contro il Bayonne.
L’intervento è stato eseguito dal dottor Andy Williams presso il Cromwell Hospital di Londra. L’operazione è perfettamente riuscita ed ora il giocatore comincerà il percorso riabilitativo.
Lucchesi, con i suoi 17 caps, è, a soli 22 anni (compiuti lo scorso 10 settembre), il quinto livornese con più presenze nell’Italrugby.
Davanti a lui, nella classifica all time, ‘solo’ l’attuale presidente federale Marzio Innocenti, l’attuale allenatore dei Lions Amaranto Fabrizio Gaetaniello, Andrea De Rossi e l’attuale vice allenatore dei Lions Amaranto Fabio Gaetaniello (che hanno concluso le loro ottime carriere da atleti rispettivamente con 42, 39, 34 e 30 caps).
Lucchesi è molto legato alla città di Livorno ed in particolare è molto legato ai Lions Amaranto, la società nella quale, a 8 anni, ha mosso i primi passi nel mondo della palla ovale.
Dopo le classiche trafile nelle formazioni propaganda amaranto, è passato nel 2015 – sempre come tesserato Lions – in forza al Granducato, la franchigia nata grazie al lavoro sinergico tra lo stesso club dei ‘Leoni’ e gli Etruschi Livorno.
Con i ‘Granduchi’ under 16, Lucchesi ha sfiorato lo scudetto di categoria. Nel 2018 il passaggio in prestito all’Accademia FIR ‘Ivan Francescato’ (serie A, il secondo campionato domestico).
Il definitivo salto di qualità si è materializzato nel 2020, quando è approdato al Benetton Treviso, con cui si è tolto addirittura la soddisfazione di vincere, nel 2021, la Rainbow Cup. Ha esordito con la nazionale maggiore il 24 ottobre 2020, contro l’Irlanda.
Alto 184 centimetri e peso 110 chilogrammi, è un tallonatore completo, di indubbia qualità. Un avanti che fa del gioco nel breakdown, della fisicità e del placcaggio i suoi punti di forza.
In occasione della (sportivamente parlando) ‘storica’ affermazione ottenuta dagli azzurri a Firenze lo scorso 12 ottobre contro il Sudafrica (28-27 il punteggio), si è meritato il titolo di ‘player of the match’.