Cronaca 14 Gennaio 2023

E’ morto a Roma ad 98 anni Gianfranco Barucchello l’artista dei “minuscoli disegni” esponente dell’arte “extra-mediale”

Fonte foto pagina Facebook Fondazione Barucchello

Fonte foto pagina Facebook Fondazione Barucchello

Livorno 14 gennaio 2023

Si è spento oggi a Roma all’età di 98 anni il maestro pittore Gianfranco Barucchello, artista dei “minuscoli disegni” esponente dell’arte definita “extra-mediale”

 

Gianfranco Baruchello era nato a Livorno il 24 agosto 1924, Nel 1959  lascia l’azienda di ricerca e produzione chimico-biologica Società Biomedica per dedicarsi completamente all’arte.

La sua prima formazione avviene in clima parigino: conosce Roberto Matta e tre anni dopo Alain Jouffroy. Nel 1962 conosce Marcel Duchamp. A New York nel 1964 conosce John Cage e si confronta con la pop art e l’espressionismo astratto americano.

Le esperienze americane si concretizzano nelle grandi tele bianche Altre tracce, con spesse e dense strisce di pittura nera; l’eredità europea si materializza invece nella creazione di oggetti vicini allo spirito del Nouveau Réalisme.

È del 1962 la partecipazione alla mostra New Realists organizzata da Pierre Restany alla Sidney Janis Gallery di New York (alla quale espongono anche Enrico Baj; Tano Festa; Mimmo Rotella e Mario Schifano).

La partecipazione attiva al mondo delle avanguardie internazionali tuttavia influisce solo parzialmente sulla ricerca di Baruchello che si configura sin dall’inizio come essenzialmente autonoma.

Nel 1963 tiene una personale alla Galleria La Tartaruga di Roma, presentata da Jouffroy; vi si trova una pittura frammentata, miniaturizzata, su grandi superfici bianche, fatta di segni, scritte, disegni, con frequenti rimandi ai simboli della società consumistica e televisiva.

Pittura, cinema e produzione di libri sono solo alcuni dei linguaggi che Baruchello sperimenta; a partire dalla seconda metà degli anni sessanta la sua attività rientra in quell’ambito che Enrico Crispolti ha definito extra-mediale; pittura calligrafica, produzione di oggetti, testi letterari, teatrali, film, videotapes, fotografia, operazioni agricole, in una continua tensione al rovesciamento delle convenzioni codificate e riproposte dai mezzi di comunicazione di massa.

Alla fine degli anni ottanta,  Baruchello realizza “Il Giardino”, uno progetto che presenta nel 1989 al Festival di Spoleto “Voci sull’acqua” in una performance che vede l’artista curare un piccolo bonsai di Gingko Biloba. Il Giardino, è uno spazio per l’identificazione della mente nella terra, negli alberi e nei cespugli.

Nel 1998 nasce la Fondazione Baruchello nella ex casa – studio dell’artista, sulle colline romane in via di Santa Cornelia (Roma).

 

Tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, a cura di Achille Bonito Oliva, la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma presenta la mostra antologica Gianfranco Baruchello. Certe idee.

Dal giugno al settembre 2014, presso la Deichtorhallen Sammlung Falckenberg, ad Amburgo, si apre la retrospettiva Gianfranco Baruchello. Certain Ideas. Retrospektive, a cura di Dirk Luckow, in collaborazione con lo ZKM / Karlsruhe, dove la mostra si sposterà nel novembre 2014 (1º novembre 2014 – 29 marzo 2015), a cura di Andreas Beitin e Peter Weibel. In occasione di questa mostra è pubblicato il catalogo Baruchello. Certain Ideas, a cura di Achille Bonito Oliva, Carla Subrizi, Dirk Luckow, Peter Weibel, Harald Falckenberg (Electa, 2014).

Radio 3 lo ha nominato “artista dell’anno 2016”

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