Spaccio, banconote false e resistenza, denunciato minore
Controlli Movida sicura, denunciato un minorenne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di banconote falsificate e resistenza a pubblico ufficiale
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Livorno, coerentemente con le linee strategiche della Prefettura, i Carabinieri della Compagnia di Livorno hanno eseguito un articolato servizio mirato a garantire sicurezza e prossimità a cittadini ed esercenti nei quartieri maggiormente interessati dalla movida livornese.
I Carabinieri hanno svolto pattuglie sia automontate che appiedate, anche con militari in abiti civili che si sono confusi tra i passanti e gli avventori dei locali nella zona del quartiere Venezia al fine di permettere ai cittadini di usufruire in sicurezza dei luoghi del divertimento della città.
Una pattuglia di carabinieri a piedi ed in abiti civili ha notato due giovani appartati dalle cui movenze e fare furtivo, sembrava stessero scambiandosi qualcosa.
All’avvicinarsi dei militari, uno dei due ha fatto uno scatto e si è dato alla fuga ed è stato prontamente inseguito; raggiunto da uno di loro, ha opposto accanita resistenza ma con il sopraggiungere dell’altro carabiniere e della pattuglia in uniforme poco distante, è stato bloccato senza che nessuno riportasse lesioni.
L’immediata perquisizione ha permesso di rinvenire:
tre involucri contenenti hashish per un peso complessivo di 37,5 gr.
un involucro contente cocaina per un peso di 0,5 gr.
3 banconote false da 20 euro, verosimilmente da usare come resto per i giovani acquirenti i quali, nella concitazione del momento dell’acquisto e per la scarsità di luce, potevano considerare originali, permettendo al 15enne di conseguire così un profitto extra.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire ulteriori 0,8 gr. di hashish e 0,4 gr. di cocaina.
Lo stupefacente e le banconote false sono state sottoposte a sequestro ed il giovane è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze.