Darsena Europa: Livorno e Pisa insieme per rimettere in discussione il progetto. Presentate osservazioni al Ministero
Livorno 9 marzo 2023 – Darsena Europa: Livorno e Pisa insieme per rimettere in discussione il progetto. Presentate osservazioni al Ministero
Rimettere in discussione il progetto della Darsena Europa, visto che nello Studio di Impatto su questa grande opera non sono esaminati, o lo sono solo parzialmente, aspetti fondamentali.
E’ questo l’obiettivo delle osservazioni che abbiamo inviato insieme al Ministero che sta gestendo la procedura di valutazione ambientale, a sottolineare la cooperazione tra territori che da sempre portiamo avanti.
Il procedimento riguarda esclusivamente le opere finanziate dalla parte pubblica:
450 milioni di euro solo per le opere marittime di difesa e per i dragaggi della nuova gigantesca piattaforma del porto di Livorno, che dovrebbe spingersi in mare per circa 2 chilometri e che richiede un approfondimento dei fondali fino a 17-18 metri per accogliere navi così grandi che ora non sono in grado di entrare.
Tutto questo avviene senza sapere ancora se mai ci saranno gli investitori privati interessati a portare avanti anche le altre opere necessarie, per un intervento che supera complessivamente il miliardo di euro.
Per questo il primo punto della nostra osservazione mette in evidenza una criticità fondativa:
ovvero perché non sia stata valutata l’ipotesi di non fare la Darsena Europa, quella che si definisce come Opzione Zero.
Lo Studio dell’autorità portuale si limita, infatti, a giustificare la scelta col fatto che questo non sarebbe coerente con il Piano Regolatore Portuale, che la esclude solo in base a presupposti economici vecchi di dieci anni (che sarebbe opportuno almeno verificare ed aggiornare) e senza minimamente considerare quegli aspetti ambientali che dovrebbero invece essere alla base di uno studio di impatto.
Quindi abbiamo chiesto verifiche e approfondimenti, ad oggi mancanti, su questo.
La stessa criticità riguarda il tema degli “impatti cumulativi”:
affinché il porto di Livorno possa avere uno sbocco verso terra sarebbero necessari importanti investimenti infrastrutturali.
Com’è possibile non tenerne conto nello studio?
Abbiamo chiesto di valutare uno scenario di lungo periodo e di esaminare gli impatti delle diverse opere nel loro complesso.
Nelle osservazioni evidenziamo, inoltre, un’altra questione chiave:
le navi più moderne hanno già una stazza sensibilmente maggiore di quelle previste per la Darsena Europa.
Per questo nel suo studio l’Autorità portuale prevede sin d’ora una variante al Piano Regolatore Portuale per approfondire ulteriormente i fondali.
In sostanza, si mette a valutazione e si vuole approvare un progetto prevedendo già modifiche che potrebbero rendere più pesanti gli impatti.
Riteniamo che questo sia inaccettabile nel merito e nel metodo.
Per poter fare le corrette valutazioni i proponenti dovrebbero presentare una revisione dello stesso Piano Regolatore Portuale e di conseguenza riavviare le procedure di valutazione ambientale.
Ma è sugli aspetti economici, su cui si fonda la giustificazione in base alla quale si sta cercando di portare avanti l’operazione, che la Darsena Europa fa acqua da tutte le parti:
allo stato attuale gli investitori privati non si sono fatti avanti, in Italia c’è una competizione con altri porti, per di più in assenza di una pianificazione, e i traffici navali si stanno evolvendo in direzioni critiche per la Darsena Europa, ma non esiste una valutazione economica dei possibili nuovi sviluppi né degli ulteriori costi che potrebbero essere necessari.
A fronte di tutto questo non si trova nella documentazione un approfondimento specifico sugli effetti della nuova Darsena sull’occupazione sia nell’area livornese sia nell’area pisana. Anche su questo abbiamo chiesto uno studio.
Altra questione su cui si incentra, infine, la nostra osservazione, riguarda le opere compensative e in particolare il sabbiodotto con cui si vorrebbe risolvere i problemi di erosione costiera sul litorale pisano.
Lo studio di impatto l’affronta in modo superficiale.
Vogliamo sapere se ci possono essere alternative, quali possono essere gli effetti ambientali anche di quest’opera e quali gli eventuali problemi di gestione.
La Darsena Europa potrebbe avere, inoltre, pesanti impatti sulla natura e la biodiversità e sulla salute della cittadinanza che si trovasse a vivere nelle aree più o meno prossime al porto.
Per questo con le nostre osservazioni abbiamo voluto mettere in discussione sin dalle sue fondamenta il progetto per quanto riguarda gli aspetti strategici e la sua valutazione.
E’ quanto dichiarano Buongiorno Livorno e Diritti in comune: Una città in comune Pisa – Rifondazione Comunista Pisa